Digitalizzare il percorso di formazione per rispondere in modo efficace alla sfida della rivoluzione digitale in atto. E' questo l'obiettivo di Fondimpresa, il fondo interprofessionale per la formazione continua costituito da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, che rilancia il 'Conto Formazione digitale", nell'ambito di Connext, l'evento di partenariato industriale promosso da Confindustria, inaugurato dal numero uno degli industriali, Vincenzo Boccia.
Nell'era della quarta rivoluzione industriale "abbiamo preso consapevolezza che non c'è soltanto bisogno di formare profili professionali 4.0, ma bisogna fare percorsi formativi 4.0. La nostra formazione è ancora troppo legata alle ore in aula, invece bisogna digitalizzare il percorso", sottolinea il presidente di Fondimpresa, Bruno Scuotto, che immagina "processi di formazione innovativi, con piattaforme fruibili da tutti i lavoratori in maniera più immediata e anche con una immediatezza delle competenze acquisite". Il 'Conto formazione digitale' si affiancherebbe al 'Conto formazione delle imprese', dove ci sono fondi da spendere in ore formazione a scelta dell'impresa, e al 'Conto di sistema', in cui confluiscono i fondi non utilizzati. Affinché la formazione digitalizzata diventi realtà "bisogna adeguare la normativa, fatta per una rendicontazione di attività formative legate all'aula e al cartaceo, creando un sistema di rendicontazione anche per questa tipologia di attività". Ad oggi questo tipo di attività formativa "è appannaggio delle grandi imprese. Partendo dalla loro esperienza puntiamo a diffonderla anche tra i piccoli imprenditori", spiega il presidente di Fondimpresa, che "da anni sostiene le imprese nel percorso di crescita che passa necessariamente per la trasformazione digitale". Il Fondo interprofessionale, con oltre 196.000 aziende aderenti e 4,6 milioni di lavoratori, ha finanziato, con una spesa di 275 milioni di euro nel 2018, piani di formazione per la crescita e la riqualificazione delle competenze in azienda.
In collaborazione con:
Fondimpresa