Roma, i romani e il Covid raccontati in street photography
Diciotto scatti di sei performer raccontano la città eterna durante la pandemia tra solitudine e speranza
Roma e i romani ai tempi del Covid 19 osservati speciali con taglio da street photography e di chi scatta per passione e non per professione. E' stato questo il progetto collettivo realizzato da sei performer, tre donne e tre uomini, che durante le fasi più leggere del lockdown sono scesi in strada e hanno cercato di raccontare e storicizzare attimi di vita urbana attraverso gli obiettivi delle proprie macchine fotografiche.
Accompagnati in strada da un giornalista dell'ANSA, i sei, tutti allievi di un corso avanzato di street photography - www.corsifotografia.eu - alla fine hanno selezionato i migliori scatti di cui qui, in questa photogallery, ne sono pubblicati tre ciascuno.
"Quando abbiamo cominciato l’avventura di questo viaggio fotografico lungo le strade di Roma era il febbraio 2020 - spiega Cristina Mura, organizzatrice del progetto per Inforidea Idee in Movimento -. Non eravamo consapevoli di cosa, dopo poche settimane, ci aspettasse, ignari che saremmo presto stati protagonisti e vittime di un'epidemia mondiale e di una crisi economica globale mai così devastante come dal dopoguerra. Ci apprestavamo semplicemente a intraprendere un percorso nell'arte della fotografia di strada. Da lì a poco tutto è cambiato e ci siamo ritrovati a muoverci, quando si poteva e quasi spaesati, tra le strade di Roma in cerca di spunti, racconti che più immortalassero il tempo che stavamo e stiamo vivendo. Una condizione non facile soprattutto per chi, non professionista, si accinge a misurarsi con la vita di strada e con una situazione di profilo assai poco empatico. Ma i nostri performer, dismessa la loro prima timidezza, si sono gettati nella mischia e senza però mai trascurare il lato gentile ed etico della fotografia, hanno lasciato da parte sè stessi e si sono calati nel presente. A distanza ormai di un anno e nonostante le difficoltà oggettive e soggettive, siamo riusciti a terminare il lavoro con la realizzazione di un lavoro collettivo. In ognuno di questi loro scatti pubblicati oggi da Ansa.it, emergono la voglia e il desiderio di normalità, di continuità e di speranza di cui oggi - oggi più che mai - abbiamo tutti bisogno. I contrasti, le paure, le difficoltà, il dolore che sono a loro volta presenti nelle foto - come nella vita in oguno di noi - non si cancellano. Restano, ma sono mitigati dalla speranza che tutto un giorno tornerà come prima ..per ricominciare ...tutti insieme".