Lo steward accoglie la persona che vuole vaccinarsi e la indirizza verso i box dove, solo per la prima somministrazione, si raccolgono le anamnesi e si consegna il modulo di consenso informato. Terminata la procedura burocratica e ottenuta l’idoneità alla somministrazione, si accede all’ambulatorio o al box dove si viene vaccinati. Sono i primi momenti del percorso vaccinale descritti dal piano della Regione Valle d’Aosta. A questo punto l’utente viene fatto accomodare in uno dei locali di osservazione: trascorsi 15 minuti, in assenza di sintomi e reazione allergica, il vaccinato viene indirizzato verso l’uscita, opposta all’ingresso.
Durante la fase due della campagna, quella della vaccinazione di massa, il piano attribuisce ai Comuni il compito di invitare ai cittadini, sulle base della stratificazione effettuata dall’azienda Usl. Oltre al materiale informativo, verranno inoltrati loro i documenti da compilare per quanto riguarda il consenso informato e l’anamnesi. Una volta riempiti i moduli, potranno prenotare l’appuntamento vaccinale su un calendario inserito in un apposito portale web o, in assenza di capacità informatiche, per il tramite del Comune.
Saranno quattro i punti di vaccinazione territoriale. Uno o due punti di somministrazioni centralizzati, ancora da individuare ad Aosta o nelle zone limitrofe, saranno a servizio del capoluogo regionale e delle Unités Grand-Combin, Mont-Emilius e Grand-Paradis. All’interno di questi poli, si prevedono 9 postazioni vaccinali. Gli altri tre punti di somministrazione saranno allestiti nei poliambulatori di Donnas (tre postazioni vaccinali), Chatillon (due postazioni) e Morgex (una postazione).
In collaborazione con:
Regione Valle d’Aosta