(ANSA) - ROMA, 29 MAR - "Accogliamo con favore l'approvazione
del nuovo codici degli appalti pubblici soprattutto in merito al
riconoscimento dell'importanza della qualificazione delle
stazioni appaltanti", commenta Massimo Stronati, presidente di
Confcooperative Lavoro e Servizi. "Esprimiamo qualche
preoccupazione - aggiunge - per la liberalizzazione degli
appalti sottosoglia fino a 5,3 milioni di euro perché le
stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure
negoziate o affidamenti diretti e allo stesso modo per gli
appalti fino a 500 mila euro, le piccole stazioni appaltanti
potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni
appaltanti qualificate. Questo significherà, in concreto, che
con le nuove norme il 98% dei lavori pubblici sarà senza gara e
altrettanto si verificherà per gli appalti dei servizi e
forniture».
C'è attenzione anche "sul tema dei consorzi artigiani e dei
consorzi tra cooperative che svolgono da sempre un ruolo di
accompagnamento all'accesso al mercato per numerose micro e
piccole imprese" perchè "entrambi nel nuovo codice sembrano poco
considerati".
L'associazione ringrazia il Governo per il "gran lavoro sulle
nuove norme che danno ampio spazio alla digitalizzazione degli
appalti che attraverso il fascicolo virtuale dell'operatore
economico, le piattaforme di approvvigionamento digitale,
l'utilizzo di procedure automatizzate nel ciclo di vita dei
contratti pubblici consentirà alle imprese di risparmiare tempi
e costi. Ma -avverte - questo processo andrà sostenuto con la
formazione del personale pubblico e con la qualificazione delle
infrastrutture". (ANSA).