(ANSA) - ROMA, 06 LUG - Architetti, assistenti sociali,
avvocati, consulenti del lavoro, geometri, ingegneri, notai e
periti industriali: hanno meno di 40 anni, "sono un milione,
sono il motore silenzioso delle piccole e medie imprese italiane
e della tutela della salute e si sentono abbandonati dalla
politica". Comincia così la nota cui le 'nuove leve' di diverse
categorie annunciano che si ritroveranno insieme, "nel rispetto
delle norme sul distanziamento, mercoledì 8 luglio alle ore 15
in piazza Montecitorio per consegnare al Governo e al Parlamento
il 'Manifesto delle associazioni dei giovani professionisti' che
contiene proposte concrete. Chiediamo - scrivono - di non essere
discriminati nel riconoscimento di misure di sostegno economico
alle imprese in difficoltà (Contributo a fondo perduto ex art.
25 del Decreto rilancio), di essere costantemente interlocutori
del Governo, che si investa sulla professioni come risorsa per
la crescita e il futuro del Paese, norme chiare e uno
snellimento dell'apparato burocratico imprenscindibile per
semplificare e rilanciare, la riduzione della pressione fiscale,
come ben specificato nella proposta presentata agli Stati
Generali dell'economia dal Comitato unitario delle professioni e
dalla Rete delle professioni tecniche", si chiude la nota.
(ANSA).