(ANSA) - FIRENZE, 01 DIC - Dottori commercialisti "fermamente
convinti che il Piano nazionale di ripresa e resilienza
rappresenti per l'Italia un'occasione fondamentale da non
sprecare per una ripartenza in termini di investimenti
strutturali, infrastrutturali e riforme", anche perché "Next
Generation EU, il maxi fondo da 807 miliardi di euro stanziato
dall'UE, rispetto al quale il Pnrr rappresenta la porta di
accesso, non va considerato come panacea o rimedio universale,
ma piuttosto come strumento da maneggiare e utilizzare
responsabilmente". Parola del presidente della Cassa dottori
commercialisti (Cdc) Stefano Distilli, secondo cui, ha affermato
nel corso del convegno dell'Ente previdenziale privato, oggi, a
Firenze, "i liberi professionisti, e in particolare i dottori
commercialisti, son chiamati ad assumere un ruolo fondamentale,
non solo in termini di supporto alla gestione e alla
rendicontazione dei progetti, ma anche e soprattutto nella
consulenza strategica e nella selezione di strumenti efficaci
per la realizzazione di questo percorso di crescita ed
evoluzione". A loro disposizione, incalza il presidente, vi sono
"diversi strumenti, a partire dalla digitalizzazione, così come
trasversalità e specializzazione in una logica di aggregazione
professionale, senza dimenticare la formazione e l'aggiornamento
continuo, che possano supportare la crescita non solo per il
proprio studio, ma anche per la clientela. In questo ambito le
Casse professionali interpretano un ruolo di supporto nel
disegnare politiche di welfare 'attivo' per gli iscritti, con
un'attenzione particolare al superamento dei divari
generazionali, di genere e territoriali", è la chiosa di
Distilli. (ANSA).