(ANSA) - PERUGIA, 06 AGO - Questo mese le imprese umbre
stanno cercando 3.230 lavoratori, ossia mille in più rispetto
allo stesso mese del 2020. I dati arrivano dal Bollettino del
sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal
(su un campione di 5.425 imprese dei settori industria e
servizi).
Traina le ricerche di personale - riferisce una nota della
Camera di commercio dell'Umbria - il comparto legato al turismo
che nel mese di agosto prevede di assumere 840 figure, il
commercio richiederà 380 figure, 350 il settore dei servizi alla
persona. Sembra dunque "tornare al lavoro" il settore "alloggio
e ristorazione" e servizi turistici che a distanza di dodici
mesi, ossia dal mese di agosto 2020 ad oggi prevede di assumere
il doppio del personale. Ad agosto 2020, nell'anno della
pademia, il settore prevedeva appena 430 entrate al lavoro nel
mese di agosto, il periodo vacanziero per eccellenza. Stabile
invece il commercio (ad agosto 2020 le unità di personale
richieste dalle imprese del comparto erano 320).
"I segnali che arrivano nel mese di agosto dal mondo del lavoro
sono di fiducia e i dati del trimestre danno un segnale ancora
più chiaro - osserva il presidente della Camera di commercio
dell'Umbria, Giorgio Mencaroni - da qui all'autunno, le
assunzioni previste saranno infatti oltre quattordicimila". "In
questa fase di ripartenza le nostre imprese stanno investendo in
tecnologie digitali tuttavia il gap domanda offerta continua a
caratterizzare in maniera consistente il nostro mercato del
lavoro". Non accenna infatti a diminuire il tema del "mismatch":
la difficoltà di reperimento delle figure ricercate dalle
imprese riguarda ben 42 casi su 100. Le aziende in Umbria
continuano dunque ad avere difficoltà nel trovare i profili
giusti. (ANSA).