(ANSA) - FIRENZE, 25 FEB - Come aiutare le imprese a ridurre
i tempi e i costi della giustizia civile? La mediazione
delegata, strumento di risoluzione negoziata delle controversie
civili e commerciali, è l'obiettivo di fondo che ha portato la
Camera di commercio di Firenze a condividere il progetto già
avviato nel 2020 dalla Corte d'Appello di Firenze insieme al
Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Firenze,
con il sostegno dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La
Camera di commercio di Firenze, insieme all'Ente Cassa,
finanzierà quattro borse di studio nell'anno 2021 che l'Ateneo
fiorentino offrirà ai propri studenti al fine di affiancarli al
giudice in sede di giudizio di appello. I borsisti, selezionati
e formati, esamineranno i fascicoli pendenti in secondo grado
per valutare se il tema del contenzioso è mediabile, e
proponendo al giudice in caso positivo di disporre la mediazione
delegata per arrivare ad una soluzione conciliativa che possa
meglio soddisfare gli interessi delle parti, rendendo più reale
e duraturo l'accordo. Il protocollo d'intesa firmato dal
presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo
Bassilichi e dal presidente vicario della Corte d'Appello
Alessandro Nencini, è stato fortemente voluto e promosso da
Margherita Cassano, prima donna presidente aggiunto della Corte
di Cassazione ed ex presidente della Corte d'Appello di Firenze.
L'efficienza della giustizia civile, in termini di velocità e
spese ridotte, diventa così oltre che un vantaggio per le
imprese anche un elemento di maggiore attrattività per il
territorio.
Una buona pratica, quella della mediazione delegata dal giudice,
che arriva per la prima volta anche in sede di appello, dopo i
buoni risultati raggiunti attraverso l'analogo progetto
"Giustizia semplice" realizzato nel 2018-2019 dalla Camera di
commercio e dal Tribunale di Firenze per la mediazione del
contenzioso civile e commerciale in primo grado. L'accordo ha
consentito la riduzione delle liti pendenti presso il Tribunale,
con la chiusura di circa il 50% delle 1.160 cause inviate in
mediazione.
"Ridurre i tempi e i costi della Giustizia civile è uno degli
obiettivi per migliorare l'efficienza della nostra società e far
diventare più attrattivo il territorio - commenta Leonardo
Bassilichi, presidente della Camera di commercio di Firenze -.
La mediazione, per cui la Camera collabora con il Tribunale dal
2009, è uno strumento che funziona e che va promosso
nell'interesse delle imprese". "In ottemperanza al principio
della ragionevole durata del processo, l'accesso alla Giustizia
deve essere assicurato anche attraverso la diversificazione
degli strumenti impiegati - dice Alessandro Nencini, presidente
vicario della Corte d'Appello di Firenze -. L'attivazione di
procedure alternative al percorso giudiziario può garantire
benefici per utenti e imprese, nonché una maggior efficienza nel
lavoro del magistrato, con una diretta incidenza sull'arretrato.
I giovani giuristi, nel percorso di affiancamento ai giudici,
avranno la possibilità di arricchire il proprio bagaglio
formativo e professionale, contribuendo all'implementazione di
innovative procedure di risoluzione delle liti, attraverso
l'invio in mediazione". (ANSA).