(ANSA) - FIRENZE, 24 NOV - L'Ufficio studi della Camera di
commercio di Firenze, che aveva ipotizzato per fine anno un calo
del 10,5% del Pil dell'area metropolitana, alla luce del
mini-lockdown di queste settimane rivede al ribasso le stime e
allungato i tempi previsti per la ripresa: -12,3% il Pil, -24,1%
le esportazioni, -14,3% i consumi delle famiglie, -13,4% gli
investimenti, -2,8% il reddito disponibile. Cala anche la
produttività del lavoro (-1%), mentre la disoccupazione rimane
stabile (6,2%).
In questo scenario, sostiene la Camera in una nota, la
ripresa sarà in tono minore, per poi accelerare nel 2022. Il
prossimo anno, infatti, sempre in base alle stime della Camera
di commercio, il Pil risalirebbe del 2,3% e del 4,2% l'anno
successivo. Trend analogo per export (+4,2% nel 2021 e +6% nel
2022), consumi (+2,9% e +5%) e investimenti (+3,8% e +14,4%).
Salirà invece la disoccupazione nel 2021 (7,1%) per poi
riscendere nel 2022 (6,1%). Sul fronte della demografia
d'impresa, ferme le nuove iscrizioni nei primi nove mesi
dell'anno, il saldo è negativo (-22,8%).
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, secondo l'ultimo
rapporto Excelsior, a novembre di quest'anno gli ingressi
programmati fanno registrare un rallentamento, con 5.600
ingressi rispetto ai 5.900 di ottobre, comunque in flessione del
27% rispetto allo stesso mese del 2019. Da gennaio a novembre si
registrano 17.300 ingressi programmati, prevalentemente con
contratti di brevissima durata e con forme flessibili, contro i
24mila dello stesso periodo del 2019. "Servono interventi
adeguati e rapidi a sostegno delle imprese in difficoltà, a
cominciare dalla sospensione, non solo di tasse e imposte, ma
anche di utenze, il cui pagamento potrebbe essere preso in
carico dallo Stato", commenta Leonardo Bassilichi, presidente
della Camera di commercio di Firenze. (ANSA).