(ANSA) - FIRENZE, 02 OTT - Supportare le aziende nei processi
di internazionalizzazione formando figure professionali esperte
con particolari competenze in campo digitale. E' l'obiettivo di
D-Tem 2020 (Digital temporary export manager), progetto
formativo che ha preso avvio oggi nell'Auditorium della Camera
di commercio di Firenze, realizzato dall'Agenzia Ice, in
collaborazione con PromoFirenze, Azienda speciale della Cciaa, e
Cna in attuazione delle linee guida governative dichiarate nel
'Patto per l'Export'. Il corso, che segue quelli già inaugurati
a Salerno e Verona, si pone l'obiettivo di aggiornare
l'esperienza manageriale di selezionati professionisti che
saranno chiamati a fornire un supporto strategico nella
definizione di piani di internazionalizzazione aziendali.
L'utilizzo di professionalità qualificate esterne
all'azienda, spiega una nota, rappresenta uno strumento
particolarmente efficace per raggiungere molte imprese che, pur
avvertendo la necessità di una figura di supporto all'export,
non sono ancora nelle condizioni di poterla assumere in pianta
stabile. "L'export è il principale motore della nostra economia
e rappresenta circa la metà del Pil fiorentino - ha detto
Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio
di Firenze che ha portato il suo saluto di benvenuto -: la
formazione di figure professionali esperte di mercati
internazionali e con competenze digitali è un concreto aiuto
alla crescita delle imprese su questo fronte che, in
prospettiva, sarà la vera sfida da affrontare e vincere per
assicurare una ripartenza robusta post emergenza covid. La
Camera di commercio di Firenze, attraverso la propria azienda
speciale PromoFirenze, è impegnata a promuovere questo processo
di crescita anche con la formula del digital temporary export
management". Per Ice è intervenuto, con un video messaggio di
benvenuto, il presidente dell'Agenzia, Carlo Ferro: "Il progetto
D-Tem, che mira a formare 150 nuovi professionisti d'impresa,
parla di eccellenza delle imprese, di digitale, di prospettive
sui mercati globali e quindi di futuro. Avevamo già rivolto lo
scorso anno una nuova attenzione verso l'innovazione e il
digitale. La crisi pandemica ha accelerato in questa direzione
la transizione dei comportamenti dei consumatori e dei modelli
di marketing, così come sta accelerando l'azione di supporto da
parte del sistema Paese". (ANSA).