Stellantis ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei clienti, entro il 2026, una vettura a basse emissioni con un costo comparabile a quello di un veicolo a combustione interna. Lo ha detto Alessandro Coda, Automotive Research & Advanced Engineering, Head of Tech Scouting di Stellantis nel suo intervento alla VTM Conference di Torino.
"Entro il 2026 - ha spiegato Coda - raggiungeremo l'equivalenza di costi e questo è un grande sforzo per permettere ai clienti di avvicinarsi a queste nuove tecnologie". Il gruppo è al lavoro per identificare le migliori batterie per il futuro; in parallelo conduce attività di ricerca sulla connettività e la guida autonoma. Alla progettazione del sistema più efficiente di ricarica delle vetture elettriche è dedicata Free2Move eSolutions, nuova joint venture nata a maggio tra Stellantis ed Engie EPS.
"In Europa abbiamo un 14% di vetture a bassa emissione - ha aggiunto Coda - Nel 2030 vogliamo arrivare al 70%. È un grosso sforzo di progettazione, architettura, tecnologie e altri settori, come quello dell’energia. Noi vogliamo essere partner di questi cambiamenti con le nostre proposte. Il gruppo Stellantis sta lavorando speditamente per offrire un’auto davvero sostenibile".
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Abe-Ceip