"La liberalizzazione completa del mercato elettrico non è più procrastinabile ed è quindi necessario andare avanti sul superamento della maggior tutela anche per i clienti domestici, seguendo la strada intrapresa per le piccole imprese e, se necessario, chiudendo temporaneamente i call center". E' quanto ha affermato oggi in audizione alla Camera il presidente di Illumia Marco Bernardi secondo il quale che i requisiti stabiliti da ARERA per accedere alle aste hanno funzionato, visto che solo gli operatori più solidi hanno partecipato. Inoltre, spiega Bernardi, sono emerse offerte di prezzo molto competitive; si è così verificata l'effettiva capacità e disponibilità degli operatori del mercato libero ad offrire prezzi bassi. Unico aspetto da rivedere, il sorteggio in caso di parità di offerte: si ritiene che non si possa delegare alla sorte il disegno del mercato. Per favorire la transizione Bernardi suggerisce inoltre tre punti: pubblicare l'Elenco Venditori, in analogia ai requisiti stabiliti per la Nuova Salvaguardia a Tutele Graduali; individuare le caratteristiche dei clienti vulnerabili per attivare un regime di tutela ad hoc; introdurre anche un Albo Agenzie, oppure, in extrema ratio, se la maggiore preoccupazione al completamento della liberalizzazione è un peggioramento della qualità vendita, interrompere provvisoriamente l'attività del teleselling, imitando il modello inglese.
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ILLUMIA