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Giovani detenuti ritrovano lavoro, progetto Intesa Sanpaolo

Si chiama (ri)Abilita. Con cooperativa 'Semi di vita' a Bari

ROMA ANSAcom

Lavoro e formazione per offrire una nuova possibilità ai giovani detenuti. Questo lo spirito del progetto (ri)Abilita messo in piedi da Intesa Sanpaolo e dalla Cooperativa 'Semi di vita' a Bari per 20 ragazzi.
L'iniziativa, di agricoltura sociale per l'inserimento lavorativo di giovani dell'area penale, si sviluppa su un arco temporale di due anni; l'obiettivo è la promozione di opportunità di riscatto ai detenuti dell'Istituto penale per minorenni Fornelli di Bari e ragazzi sottoposti a misure alternative alla detenzione presso comunità del territorio.
"Con questo progetto Intesa Sanpaolo conferma il proprio impegno in termini di responsabilità sociale e interviene su importanti nodi strutturali della missione inclusione e coesione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, promuovendo il lavoro come forza riabilitante per giovani in condizioni di fragilità, realizzando una vera e propria scommessa educativa e facilitando la rigenerazione di beni comuni - afferma Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del sociale e relazioni con le università di Intesa Sanpaolo - sosteniamo l'azione del Terzo settore in un importante territorio del Sud Italia, all'interno di un percorso che abbiamo intrapreso da tempo e che ci vede operare al fianco delle migliori realtà del Paese in ambito sociale". Con il progetto la partnership tra Intesa Sanpaolo e la cooperativa 'Semi di vita' viene inoltre ulteriormente consolidata dalla sinergia tra diverse funzioni della Banca, che oltre alla co-progettazione e al sostegno economico, mettono a disposizione dei giovani beneficiari il proprio know-how con una proposta di moduli formativi di alfabetizzazione economico-finanziaria realizzati attraverso l'associazione di volontariato Vobis, costituita da ex-dipendenti bancari, e la messa a disposizione di For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo.
Entrando nel dettaglio, i ragazzi verranno inseriti all'interno dei progetti di agricoltura sociale della cooperativa 'Semi di vita', tra i quali: 'La Fattoria dei Primi', un'iniziativa avviata su un terreno di 26 ettari confiscati alla criminalità organizzata a Valenzano nella città Metropolitana di Bari e aggiudicato nel 2018 dal Comune alla Cooperativa e nell'orto sociale nel quartiere periferico di Bari Japigia, che Semi di Vita ha avviato nel 2014 realizzando opportunità di rinascita comunitaria in un'area particolarmente complessa della città. Prenderanno inoltre parte al progetto 'Cardoncelleria Fornelli', supportato dal ministero della Giustizia, che prevede entro il 2021 la realizzazione di una serra di 330 metri quadrati per la coltivazione di funghi cardoncelli e di un laboratorio di confezionamento di 70 metri quadrati all'interno dell'Istituto penale per minorenni Fornelli. Alla Cardoncelleria, la cooperativa 'Semi di vita' darà vita alla produzione coinvolgendo direttamente i giovani detenuti in un programma formativo che prevede l'acquisizione di nozioni teoriche e pratiche in campo agricolo, economico e di gestione aziendale.
"Dare una possibilità a giovani dell'area penale di potersi riscattare attraverso il lavoro è per noi una missione molto importante - rileva Angelo Santoro, presidente della cooperativa sociale 'Semi di vita' - avere Intesa Sanpaolo come partner a sostegno del progetto con le azioni previste da (ri) Abilita ha dato alla nostra cooperativa la possibilità di accelerare i processi di inserimento lavorativo sui terreni confiscati alla criminalità organizzata. Una chance importante per il territorio e la comunità". E di attività "coraggiosa" parla Giuseppe Centomani, direttore del Centro giustizia minorile di Puglia, Basilicata e Campania: "riavvicinare i ragazzi al contesto territoriale, significa far prendere coscienza che è possibile un contesto diverso. La partecipazione di Intesa Sanpaolo è il completamento di un modello interazione tra pubblico e privato che può veramente realizzare iniziative importanti". E il territorio ha a cuore Alberto Pedroli, direttore regionale Basilicata Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo: siamo "un gruppo che vuole porsi come partner per realizzare i sogni dei nostri territori. Noi crediamo che bisogna stare con tutte quelle persone che intendono intraprendere dei percorsi di risalita".
Il programma Intesa Sanpaolo per i bisognosi - conclude Jacobs ricordando che si tratta dell'ultimo anno a completamento del piano industriale 2018-2021 - "ha dato vita al più grande intervento di contrasto alla povertà e alla disuguaglianza promosso nel nostro Paese da un soggetto privato", riuscendo a "realizzare oltre 17 milioni di interventi nei confronti dei più deboli, con iniziative di grande valore per il terzo settore".

In collaborazione con:
Intesa Sanpaolo

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