Il nuovo contratto della somministrazione, firmato oggi da Assolavoro, l'Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, con i sindacati, rafforza una "flessibilità buona", secondo il presidente, Alessandro Ramazza, ed è "riuscito a tutelare una situazione difficile", che si era creata a seguito della stretta sui contratti a termine del decreto dignità.
Oltre 50 mila lavoratori, spiega Ramazza, "non avrebbero più potuto essere assunti dall'impresa utilizzatrice o da noi" e "grazie all'accordo con le organizzazioni sindacali, siamo riusciti a evitare questo rischio". L'intesa, trovata dalla delegazione guidata da Enzo Mattina con Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil.Temp, introduce un regime transitorio per il calcolo dei periodi di lavoro a termine contrattualizzati tra le stesse parti tra il 2014 e il 2018, che vengono conteggiati per un massimo di 12 mesi.
In generale, il nuovo contratto, per il presidente di Assolavoro, "dà maggiori tutele ai lavoratori, con una flessibilità tutelata, a garanzia sia delle imprese, sia delle persone che lavorano" con il diritto alla formazione per i lavoratori e tanti sostegni sia economici sia di welfare, come la maternità.
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Assolavoro