In mostra 82 progetti studenti Univpm
200 allievi ingegneria edile-architettura per recupero edifici
(ANSA) - ANCONA, 3 LUG - Case, auditori, cinema, centri
sportivi, ex conventi, parchi giochi, spazi industriali
dismessi. Sono alcuni degli 82 progetti degli studenti del corso
di ingegneria edile-architettura dell'Università Politecnica
delle Marche effettuati sulle aree colpite dal sisma, presenti
per una settimana alla mostra 'From emegency to emerging
places', allestita nelle sale di Spazio Presente annesse al
Museo della Città di Ancona. L'iniziativa, organizzata
dall'associazione studentesca 'Cento 55' come rituale
appuntamento conclusivo del corso di laurea, intende offrire con
questa mostra curata da Daniele Menghini, un apporto concreto
alla ricostruzione post-sisma, ma anche un esempio di come la
creatività possa essere messa al servizio della tecnica. "Si
tratta di una questione - ha spiegato Gianluigi Mondaini,
presidente del corso ingegneria edile-architettura - di vitale
importanza già prima del terremoto, perché il recupero del
patrimonio edile e monumentale italiano e la sua messa in
sicurezza sarà la grande sfida del futuro". Tra i progetti per
San Ginesio c'è quello dell'ex monastero, e poi istituto
scolastico Ipsia, trasformato in una struttura ricettiva a basso
costo con annesse residenze per artisti, e quello dell'ex
Municipio, adibito a contenitore delle opere salvate dal sisma
con un giardino per ospitare quelle d'arte moderna. Ma c'è anche
la riqualificazione dell'area del fiume Chienti di Tolentino,
assieme alla risistemazione del Cineteatro Europa di Amandola,
dell'ospedale e dell'albergo Paradiso. Poi la creazione a Muccia
del centro commerciale La Maddalena, con annessa piazza, fino
alla risistemazione a Tolentino del vecchio Opificio Gabrielli.
Presenti in mostra anche rilievi di edifici non colpiti dal
terremoto, come la chiesa di Santa Maria della Piazza e il Duomo
di Ancona, ed esempi di riqualificazione industriale come il
Cascamificio di Jesi, riconvertito a polo multifunzionale e,
fuori dalla Marche, la risistemazione del Museo Darwin-Dohrn di
zoologia marina di Napoli. "I progetti riguardanti la nostra
zona - ha detto il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli -
offrono molti spunti interessanti. Valuteremo la loro
fattibilità e li presenteremo alla fine del mese nel nostro
corso di Summer School". Presenti alla mostra, affollatissima,
anche docenti dell'Università per stranieri di Hannover,
dell'Università Mckenzie di San Paolo del Brasile,
dell'Università americana Sharja degli Emirati Arabi, e
dell'Università di Trento, che hanno valutato i lavori migliori.
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