(ANSA) - ROMA, 16 LUG - "Le misure sullo split-payment
contenute nel Decreto dignità vanno nella giusta direzione, ma
bisogna avere più audacia, si fa ancora troppo poco per i
giovani e, forse, potrebbero essere proprio loro, con questo
provvedimento, a pagare il prezzo più alto". A pensarla così il
presidente dell'Unione giovani dottori commercialisti ed esperti
contabili (Ungdcec) Daniele Virgillito, riferendo che "i dati
Istat rivelano un mercato del lavoro in lieve crescita" e in
questa fase "serve ancora flessibilità, invece, con questa mossa
il Governo potrebbe irrigidire il mercato del lavoro e
determinare un capovolgimento del trend. Dopo anni di
adempimenti posti a carico di imprese e professionisti,
assistiamo a una timida inversione di tendenza", aggiunge. Il
sindacato dei professionisti esorta, poi, il Governo a
"proseguire in maniera più netta e decisa nel percorso di
semplificazione e sburocratizzazione del nostro sistema
fiscale", ricordando che nel provvedimento "non è prevista la
graduale introduzione della fatturazione elettronica con, ad
esempio, la previsione di un più consistente regime premiale.
Soprattutto, non si ravvisa l'adozione di tutte quelle misure a
'costo zero' che possono incidere nel ridurre la miriade di
inutili e ridondanti adempimenti a cui siamo asserviti", chiude
Virgillito. (ANSA).