(ANSA) - ROMA, 13 MAR - "Rammarico" delle Casse
previdenziali private per l'assenza nel 'Decretone' all'esame
della Camera di una norma che consentirebbe loro di utilizzare
somme fino al 5% dei rendimenti cumulati del patrimonio per
iniziative di welfare, a beneficio dei professionisti iscritti.
Ad esprimerlo, a margine dell'evento di Itinerari previdenziali,
sia il presidente dell'Adepp (l'Associazione che riunisce 20
Enti) Alberto Oliveti, sia il numero uno della Cnpadc (Cassa dei
dottori commercialisti) Walter Anedda; la modifica legislativa,
presentata e poi stralciata alla fine del 2018, durante i lavori
parlamentari sulla Legge di Bilancio, era stata caldeggiata in
più occasioni all'Adepp, perché sarebbe "a costo zero per lo
Stato", e permetterebbe di avviare iniziative assistenziali e di
sostegno al lavoro delle categorie professionali "più incisive".
"Dispiace - spiega Anedda - come non si riesca a comprendere che
quella norma non soltanto ci darebbe la possibilità di
finanziare ulteriormente il welfare, ma di fatto farebbe
risparmiare lo Stato su spese assistenziali che, comunque,
sosterrebbe" per la collettività. (ANSA).