(ANSA) - CATANZARO, 31 GEN - "C'è forte preoccupazione nel
mondo delle imprese e del commercio per l'impennata dei costi di
luce e gas. La situazione specifica nella provincia di Catanzaro
è stata affrontata dalla Camera di Commercio del capoluogo di
regione in un incontro ad hoc promosso dal Commissario
straordinario dell'Ente, Daniele Rossi, con i presidenti e i
delegati delle associazioni di categoria". Lo riferisce un
comunicato dell'ente camerale del capoluogo.
All'incontro tavolo hanno preso parte Vitaliano Mongiardo,
presidente di Confesercenti Catanzaro, Maria Grazia Milone,
presidente di CIA Calabria centrale, Stefano Corea, delegato a
rappresentare Confindustria Catanzaro e Ance, Pietro Falbo,
presidente di Confcommercio Calabria Centrale, e Antonio Ventura
delegato per Confagricoltura Catanzaro.
"Registro con piacere l'intento comune ai presenti - ha detto
Rossi - di voler affrontare un argomento particolarmente
delicato come quello del caro-bollette attraverso un approccio
di sistema. In queste settimane ricevo continue sollecitazioni
tanto da voi associazioni, quanto da singole imprese su quanto
grave sia la situazione nella nostra provincia. E sebbene i dati
forniti da Unioncamere-Borsa Merci Telematica non riescano a
cogliere la fotografia reale della vicenda, i numeri che ogni
giorno mi vengono riportati dalle imprese sono fortemente
preoccupanti".
I rappresentanti delle categorie hanno evidenziato le difficoltà
determinate dalla situazione venutasi a creare citando dati e
cifre.
"L'impatto - ha sostenuto ancora Rossi - è globale. Non saranno
solo le imprese a subire gli effetti nefasti di questi aumenti,
ma a cascata sarà tutto il tessuto sociale che indirettamente ne
risentirà. Per questo ritengo necessario condurre, per quanto è
nelle nostre possibilità, azioni congiunte con i nostri omologhi
delle altre province, con Unioncamere Calabria e con la Regione,
una serie di iniziative che facciano sentire la nostra voce al
Governo. I rincari hanno un effetto negativo esponenziale alle
nostre latitudini che sono già gravate da elevata disoccupazione
e reddito pro capite più basso che nel resto del Paese: il loro
impatto rischia di essere devastante". (ANSA).