(ANSA) - ANCONA, 11 NOV - Passano da cinque a tre le Aziende
Speciali della Camera di Commercio delle Marche, il cui
insediamento ufficiale e i relativi componenti sono stati
presentati in un incontro stampa ad Ancona. Un percorso di
snellimento della struttura, che appena un anno fa aveva
accorpato in un solo ente regionale i suoi cinque enti camerali
provinciali e che per il segretario generale di Unioncamere
nazionale Gabriele Tripoli "servirà a dare più forza al sistema
delle imprese, rendendole più competitive sul mercato
internazionale". Le nuove realtà, il cui scopo è offrire servizi
alle aziende, riguardano la prima il Mobile e la Meccanica, con
sede a Pesaro e presidenza di Moreno Bordoni, segretario della
locale sede della Cna, affiancato nel Cda da Elena Capriotti,
Lorena Fulgini, Sergio Bravetti e Silvana Della Fornace. La
seconda il Tessile, Abbigliamento, Calzature, con sede a
Macerata, presieduta da Salina Alison Ferretti, direttore
generale del gruppo calzaturiero Falc Spa, che vede nel Cda
Giacomo Bramucci, Paolo Silenzi, Paolo Capponi e Giancarlo
Fermani. La terza riguarda l'Agroalimentare con sede ad Ascoli
Piceno e presiedente Simone Mariani, ad del caseificio Sabelli
spa, affiancato da Gianfranco Santi, Alessandro Visotti,
Alessandro Alessandrini e Natasha Troli.
"Oggi è un giorno importante - ha detto l'assessore regionale
alle Attività produttive Manuela Bora - che completa un lungo
lavoro di riorganizzazione dell'ente camerale in favore
dell'internazionalizzazione, per la quale la Regione ha
triplicato le sue risorse". All'assessore sono andati anche i
ringraziamenti del presidente della Camera di Commercio delle
Marche Gino Sabatini "per aver condiviso un percorso che
consentirà di gestire il tessuto produttivo del territorio con
maggior efficienza, inserendo le singole realtà in una visione
d'insieme a regia regionale che guarda al futuro".
I comparti produttivi delle tre Aziende Speciali interessano
12.660 realtà imprenditoriali, per un totale di 130.000 addetti,
cui si de ve il 15% dell'intero valore aggiunto dell'economia
marchigiana ed oltre il 60% dell'export.