(ANSA) - BOLZANO, 20 APR - Dopo il no del Vaticano alla
benedizione delle coppie omosessuali, il vescovo di Innsbruck
Hermann Glettler propone che siano le famiglie d'origine a
benedire la coppia. Il vescovo austriaco in un'intervista
all'agenzia stampa Apa definisce "old school" (alla vecchia
maniera, ndr) la "convinzione di poter trattare un tema talmente
sensibile con una semplice dichiarazione", ovvero il Responsum
della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Secondo Glettler, si è trattato di una sorta di "offesa" e di
un segnale per dire: "così come vivete non va bene". La
benedizione tramite i familiari potrebbe invece disinnescare la
discussione sul divieto. La Chiesa - ribadisce il vescovo -
"sempre si impegnerà per il matrimonio come unione tra uomo e
donna", anche se in questo dibattito - aggiunge - purtroppo
spesso si dimentica che "una benedizione non è un sacramento".
Per il futuro mons. Glettler auspica una chiesa "ancora più
vicina alla gente e al centro della società". In riferimento
alla mancanza delle vocazioni rivendica la necessità di "una
sana autostima cattolica per il servizio sacerdotale" con più
opzioni sulla vita comunitaria dei sacerdoti. (ANSA).