(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Nessuna novità sul missionario
italiano rapito in Niger da oltre tre mesi, padre Pierluigi
Maccalli. "Purtroppo non ci sono ancora novità", dichiara ad
'Aiuto alla Chiesa che Soffre' padre Mauro Armanino, confratello
di padre Maccalli. Intanto la missione del sacerdote cremonese è
stata momentaneamente chiusa, assieme ad altre nella porzione
del Niger al confine con il Burkina Faso. "I 'bianchi' sono
dovuti andar via dall'area, per motivi di sicurezza", spiega
padre Armanino sottolineando che la situazione nell'area è
gravemente peggiorata.
Nonostante le difficoltà, legate alle minacce dei
fondamentalisti, la piccola comunità cristiana locale non è
stata abbandonata: "Vi sono dei sacerdoti africani che
assicurano la cura pastorale e che visitano spesso le altre
comunità". E' molto probabile che la missione di padre Maccalli
non riaprirà neanche per la messa di Natale.