(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Si terrà domani, mercoledì 12
dicembre, all'Università Europea di Roma, la tavola rotonda
"Spazi condivisi e identità religiose nei contesti mediterranei:
l'esempio di Gerusalemme".
"Gruppi religiosi, identità e appartenenze diverse convivono
negli spazi urbani, si delimitano e si confrontano trovando
forme di regolazione dei conflitti", spiega Renata Salvarani,
coordinatrice del convegno e docente di Storia del Cristianesimo
all'Università Europea di Roma. La docente ha recentemente
pubblicato il volume "Il Santo Sepolcro a Gerusalemme" (edito da
Bams), una guida alla visita del complesso che racchiude il
luogo della Resurrezione, spazio di ecumenismo vissuto nella
quotidianità dalle comunità cristiane che vi officiano (Latini,
Greci, Armeni, Ethiopi, Copti). "Spazi sacri, spazi liturgici,
spazi di culto diventano i luoghi della differenza e della
condivisione", afferma Salvarani. "La storia del Mediterraneo
offre innumerevoli casi che illuminano i meccanismi dialettici
di queste coesistenze. Fra tutti, Gerusalemme è stata ed è
terreno di difficili quanto mirabili interrelazioni. Il suo
cuore cristiano, il complesso del Santo Sepolcro, è un esempio
di ecumenismo vissuto giorno per giorno, nella scansione dei
riti, dei gesti e delle preghiere. Ciascuno mantiene la propria
unicità, consapevole di appartenere a un'unità più alta". Di
questi temi si parlerà nella tavola rotonda all'Università
Europea di Roma.
Nel corso dell'incontro saranno anche presentate la Summer
School e le iniziative dell'Università Europea di Roma a
Gerusalemme.(ANSA).