Aiutare le imprese a crescere in efficienza, competenza e competitività grazie a un ingrediente, "difficile ma indispensabile", come l'innovazione. A dieci anni dalla sua nascita Tinexta, Gruppo integrato di servizi per l'impresa quotato sul segmento Star della Borsa Italiana, sceglie Venezia e la Fondazione Giorgio Cini, polo di ricerca umanistica diventato centro di studi e di dibattito sulla contemporaneità, per fare il punto sugli obiettivi raggiunti. E per pensare ai prossimi anni. Occasione il convegno 'Fare impresa nel proprio tempo, immaginando il futuro', che per Tinexta, un valore triplicato rispetto al 2009, vuol dire soprattutto guardare all'estero.
"L'Europa sarà sempre di più la dimensione dell'impegno quotidiano, non solo nell'ottica delle strategie aziendali, ma anche per sostenere il sistema italiano delle imprese ad essere sempre più forte sul mercato globale", spiega il presidente di Tinexta Enrico Salza, imprenditore e banchiere che guida la società dalla sua fondazione. "L'Europa non è qualcosa di esterno, di estraneo, di antagonista - osserva - Dobbiamo e possiamo costruire nei fatti un nuovo modo di essere in Europa, sentire l'essere europei come un allargamento degli orizzonti, come una possibilità di risposta costruttiva alla dimensione della globalizzazione".
Una visione confermata dagli ospiti del dibattito, moderati dal giornalista Gianfranco Fabi: l'ad di Bayer Italia Monica Poggio, il direttore generale di Upa Vittorio Meloni, l'imprenditore Daniele Lago e il responsabile Nova 24 Il Sole-24 Ore Luca De Biase. Tutti d'accordo sull'importanza di allargare i propri orizzonti alla dimensione internazionale.
"L'obiettivo che perseguiamo è di arrivare nell'arco di un triennio a produrre almeno il 20-25% dei ricavi all'estero", annuncia Pier Andrea Chevallard, ad dell'azienda che ha già sedi in Spagna e in Lussemburgo. "Il 2019 si prospetta come un anno brillante, con risultati pienamente in linea con quanto avevamo comunicato al mercato, anzi probabilmente superiori - prosegue il manager - Avevamo parlato di ricavi oltre 250 milioni di euro, di Ebitda intorno ai 70 milioni: sono obiettivi che riteniamo di poter raggiungere con una crescita quasi completamente organica del 10% rispetto all'anno scorso". Un messaggio anche per il mercato, che guarda con interesse a Tinexta e alle sue innovazioni per le aziende: "Il Gruppo è molto solido e articolato. Ci sono possibilità di crescere ulteriormente e lo faremo", assicura Chevallard. Perché per avere successo, conclude il presidente Salza, "bisogna avere grandi sogni. E la crescita internazionale è uno di questi".
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TINEXTA