BOLOGNA - Tecnologie informatiche per il benessere della persona, tecniche capaci di migliorare le caratteristiche della biocompatibilità e tollerabilità delle bioprotesi, analisi in vitro su farmaci antitumorali e nuovi metodi di studio delle proteine o delle nanoparticelle nel fluidi biologici. Sono alcuni degli ambiti di ricerca innovativi in cui si sono messe alla prova venti start up che parteciperanno, all'Opificio Golinelli a Bologna, all'evento 'Meet in Italy for Life Sciences', iniziativa del Cluster Scienze della Vita organizzata dalla Regione Emilia Romagna con il supporto di Aster.
All'interno del percorso 'Italian Healthcare Venture Forum', organizzato in collaborazione da Tech Tour, su 100 candidature pervenute sono state scelte venti realtà finaliste che, giovedì, potranno presentare il loro progetto imprenditoriale ad una giuria di investitori europei specializzati nelle scienze della vita.
Dieci start up sono italiane, quattro svizzere, le altre provengono da Belgio, Francia, Olanda, Regno Unito, Spagna e Turchia. La prima classificata vincerà il premio LifeSeeder, piattaforma di Equity Crowfunding del Life Science, per un importo, in voucher, di 30mila euro.
In collaborazione con:
Aster