TORINO, 25 NOV - Due donne, entrambe vittime di violenza, la cui sofferenza si incrocia una notte in ospedale. Due storie parallele, uguali ma diverse, perché il dramma di una, che non riesce a reagire e torna con chi le farà di nuovo del male, spinge invece l'altra a dire basta. Elena e Sofia sono le protagoniste di 'Cristallo' il corto presentato oggi al Torino Film Festival in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e che fa parte del progetto 'A Scuola di Rispetto' promosso da Equilibra.
"Ho voluto raccontare due storie parallele - spiega la regista Manuela Tempesta - per mostrare i due volti delle vittime. Se la protagonista alla fine decide di non reagire è perché questa è una cosa che oggi succede ancora troppo spesso. Ma volevo anche mostrare che, vedendo qualcuno che vive quello che stiamo vivendo noi, si può trovare la forza per venirne fuori. E il cinema, con il suo linguaggio, può aiutare a portare alla luce questi temi. Ecco perché è importante il progetto con le scuole, per capire fin da subito che si sta subendo una violenza".
"L'obiettivo che mi pongo col mio lavoro - sottolinea la protagonista, Daphne Scoccia - è riuscire a sensibilizzare le persone su certi argomenti e il primo è sicuramente il contrasto alla violenza. Se succedesse a me una storia come quella di Elena non so dire come reagirei, perché capisco che denunciare e dire basta può essere difficile, ma bisogna allontanare da sé la paura, che ci tiene legati, e spero che questo film possa aiutare chi si trova a vivere, di persona o come testimone, situazioni di violenza". Per la coprotagonista, Giglia Marra "questo film mostra che chiunque può essere vittima di violenza e bisogna trovare il coraggio di denunciare. Alla base di ogni individuo - conclude - ci deve essere il rispetto, che è un dovere".