(ANSA) - NAPOLI, 11 FEB - Questa mattina, dopo 4 anni, è
suonata nuovamente la campanella della sede di via Astolelle, a
Pompei, del Liceo Pascal, destinata ad ospitare gli studenti di
Scienze Umane. "Dopo anni di lotta ed indicibili difficoltà -
spiega Enzo Aiello, presidente del Consiglio d'istituto - la
nuova sede è stata consegnata alla comunità scolastica ed alla
società civile. E' stato un percorso lungo e faticoso che ha
visto impegnate molte realtà. Innanzitutto il dirigente
scolastico del Liceo Pascal, Fiorenzo Gargiulo e tutti i suoi
collaboratori, il comitato genitori ed i rappresentanti dei
genitori e degli alunni. Molte difficoltà in questi anni si sono
dovute affrontare: doppi turni, rotazioni, lezioni pomeridiane,
senza contare gli intoppi progettuali, le difficoltà
istituzionali, politiche e burocratiche. Alla fine però ha
prevalso il buon senso e la condivisione del bene comune". Oggi,
alla presenza di don Ivan Licinio, responsabile della Pastorale
giovanile del Santuario di Pompei, c'è stato l'ingresso nella
nuova sede completamente rinnovata. Come spiega Aiello, c'era
"gioia, stupore e felicità in chi è entrato ricordando come era
ridotto quell'Istituto qualche anno prima della chiusura. Nel
cortile esterno 'troneggia' una mastodontica e avveniristica
scala di emergenza attesa da quasi 50 anni. Dopo il taglio del
nastro di partenza non ci resta che lavorare sempre di più per
il bene dei ragazzi e migliorare sempre più le qualità umane,
educative in modo da poter trasmettere sempre più ai nostri
giovani valori alti e solidi per poter crescere in modo sano e
completo. Come ha sottolineato don Ivan, dobbiamo sempre
coltivare la bellezza ed il rispetto sia per i luoghi in cui
siamo che per il nostro prossimo".
Nel giorno dell'inaugurazione la protesta di una parte degli
studenti che non sono entrati e che sarebbero a portare avanti
lo sciopero. "Si sapeva da tempo - dice Aiello - che questa è la
sede di Scienze umane. Io credo che si debba protestare per
ottenere una cosa non contro qualcosa che si è ottenuto. Quello
di oggi è un punto di partenza dopo anni di problemi. Ci saranno
anche l'ascensore, i laboratori. Non vedo alcuna ragione per
questa protesta". (ANSA).