"Il governo Meloni, con un colpo
di coda notturno, ha distrutto definitivamente la possibilità
per la maggior parte dei cittadini di accedere a tutti i bonus
edilizi. Un dramma doppio per la nostra regione considerando che
tale provvedimento potrebbe riguardare anche le aree
terremotate, qualora le parole del ministro Giorgetti venissero
confermate. Bloccando il meccanismo della cessione del credito e
dello sconto in fattura, gli unici a poter ristrutturare la
propria abitazione a spese dello Stato saranno i ricchi e coloro
che possono recuperare dalle tasse i propri investimenti": lo
afferma il capogruppo in Regione del Movimento 5 stelle, Thomas
De Luca.
"Un provvedimento che - prosegue, in una nota - ad oggi
riguarderà anche le onlus che si erano impegnate in interventi
di recupero strutturale per progetti dedicati a minori, anziani,
persone con disabilità e fasce deboli. Colpisce che tale mannaia
si sia abbattuta su cittadini e imprese sulla base di dati
puramente inventati, lasciando intravedere il collasso dei conti
pubblici quando invece nei tre anni di massima produzione degli
effetti del Superbonus, 2021-2023, il debito pubblico in
rapporto al Pil è sceso di oltre 17 punti e il Pil è cresciuto
del 12%. Anche i dati sul record sull'occupazione che ama tanto
sbandierare Giorgia Meloni derivano in gran parte dal Superbonus
oltreché dalla spinta del Pnrr".
"In Umbria - sottolinea De Luca - l'impatto del Superbonus
sul settore edilizio è stato un fattore di crescita
importantissimo. E' notizia non secondaria che in questa fase,
anche grazie all'interesse di alcuni fondi di investimento, è
possibile recuperare con il Superbonus gli immobili con scheda
Aedes dichiarati inagibili oltre a quelli dell'area del cratere.
Possibilità che avrebbe intercettato interventi per centinaia di
milioni di euro, consentendo di recuperare interi borghi. Una
vera boccata di ossigeno per la filiera edilizia regionale. Come
M5s - conclude De Luca - faremo tutto il possibile per difendere
una misura il cui valore è stato riconosciuto anche da testate
internazionali, non ultimo il Financial Times. Dispiace per
tutti quegli imprenditori e cittadini che avevano creduto alla
promessa fatta da Giorgia Meloni in campagna elettorale di
difendere il Superbonus. Ci auguriamo solo che qualcuno non
pensi di risolvere i problemi dei conti pubblici passando dallo
sconto in fattura allo sconto senza fattura".
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