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Morti nell'Archivio Arezzo, 5 indagati

Morti nell'Archivio Arezzo, 5 indagati

Procura notifica avvisi di garanzia in vista delle autopsie

AREZZO, 23 settembre 2018, 22:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sarebbero cinque gli avvisi di garanzia che il sostituto procuratore di Arezzo Laura Taddei ha inviato ad altrettante persone nell'ambito delle indagini sulla morte di Filippo Bagni e Piero Bruni, i due dipendenti dell'Archivio di Stato di Arezzo uccisi giovedì scorso da una fuga di gas argon. Gli avvisi di garanzia riguarderebbero, tra gli altri, un dirigente dell'Archivio di Stato e uno della ditta titolare della manutenzione dell'impianto antincendio da cui si è sprigionato il gas che ha ucciso i due impiegati. Gli avvisi di garanzia sono un atto dovuto che la procura, che indaga per omicidio colposo plurimo, ha disposto prima dell'autopsia in programma domani. In particolare, risultano indagati il direttore dell'Archivio di Stato di Arezzo Claudio Saviotti e il responsabile della ditta di manutenzione Remas Maurizio Morelli. Indagati anche il legale rappresentante della ditta aretina cui era assegnata un'altra parte della manutenzione e due tecnici di una società esterna che cura i piani di sicurezza degli edifici per il Ministero dei Beni culturali. Il punto ora, come ha fatto capire il procuratore di Arezzo Roberto Rossi è comprendere perché i due dipendenti siano scesi a verificare cosa stesse succedendo dopo aver sentito suonare l'allarme. In teoria, avendo fatto corsi di formazione, avrebbero dovuto conoscere i rischi del gas argon una volta che sia fuoriuscito dagli impianti.

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