"E' determinante che ci sia un
candidato unico, perché l'unità ti permette di fare le riforme.
La frammentazione ha creato negli ultimi anni dei problemi. Oggi
però abbiamo tracciato anche quello che abbiamo fatto, perché
non partiamo da zero". E' quanto dichiarato dal dg della
Federcalcio, Michele Uva, a pochi giorni dalle elezioni per la
presidenza federale, destinata al candidato unico Gabriele
Gravina. "Il mio futuro? Gli attestati di stima fanno piacere,
ho un ruolo bello e importante nella Uefa", ha risposto a
margine della presentazione della presentazione del Bilancio
integrato della Figc del 2017. Uva, infatti, non verrà
confermato da Gravina, al contrario di quanto auspicato nei
giorni scorsi dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli: "E'
necessario che il calcio italiano vada avanti, ma non è
necessario ci sia Uva. E' giusto che il nuovo presidente valuti
quelli che sono gli uomini di cui ha bisogno. Il calcio è la mia
passione, il mio mondo", ha aggiunto il dg della Figc e
vicepresidente Uefa.
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