Federica Brignone non
sta in se' dalla gioia dopo la vittoria in Gigante a Sestriere,
dove sua madre Maria Rosa Quario trionfò, ma in slalom speciale,
nel 1983. "E' stata una seconda manche da infarto - racconta
l'azzurra -, sentivo tutta la gente urlare. Questa giornata è
stata estenuante, ce l'ho messa tutta, ho fatto le cose che mi
ero messa in testa di fare ed è bastato per vincere una gara sul
filo del rasoio. Ancora non riesco a crederci, davanti a tutto
questo pubblico''.
''Quando sono arrivata - racconta ancora la Brignone - ho solo
visto che ero prima, poi ho visto che ero insieme alla Vlhova e
poi che avevo un solo centesimo su Shiffrin. Sto sciando bene,
mi sento bene e spero di continuare così".
In campo maschile, è felice del suo secondo posto a Wengen
Dominik Paris. "La gara è andata bene - spiega -, sono partito
deciso e sulla Kernen-S sono riuscito ad uscire con una buona
velocità. Sono piu' che contento perché' e' prima volta sul
podio qui. Non me lo aspettavo''. "Adesso pero' - aggiunge - è
ancora presto per parlare della coppa di discesa. Le gare più
difficili arrivano ora. Cercherò di continuare così, e poi i
conti si faranno a fine stagione".
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