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Tensione alta Mourinho, prossimo mese decisivo

Tensione alta Mourinho, prossimo mese decisivo

I tre punti contro il Newcastle sono serviti per scongiurare l'esonero immediato

LONDRA, 07 ottobre 2018, 18:39

Redazione ANSA

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Tensione alta Mourinho, prossimo mese decisivo © ANSA/EPA

Tensione alta Mourinho, prossimo mese decisivo © ANSA/EPA
Tensione alta Mourinho, prossimo mese decisivo © ANSA/EPA

 I tre punti contro il Newcastle sono serviti per scongiurare l'esonero immediato, ma il futuro di José Mourinho appare tutt'altro che rasserenato. Il portoghese si sente al centro di una gigantesca caccia all'uomo, vittima "della malvagità del mondo del calcio": assicura di avere abbastanza esperienza per reggerla, ma in realtà fin dall'inizio della stagione lo spogliatoio dello United assomiglia ad una polveriera.

Complice la mancanza di risultati, non passa settimana senza nuove polemiche, con il manager portoghese sempre al centro di controversie, che siano i dissidi con la società, con la stampa o con alcuni giocatori (Paul Pogba, Alexis Sanchez). Alla terza stagione all'Old Trafford i rapporti con parte del mondo United sembrano irrimediabilmente compromessi, e non può essere certo una vittoria a risolverli. Anche perché a risentirne per prima è la squadra, incapace di esprimere il suo potenziale, intrappolata tra paure e tensioni.
   

Decisive così saranno le prossime tre settimane durante le quali i Red Devils sono attesi da un ciclo di sei partite, decise per il proseguo della stagione. A cominciare dalla trasferta di settimana prossima a Londra, ospite del Chelsea, preludio della gara di Champions League, il martedì successivo, contro la Juventus. Quindi due gare di campionato per recuperare terreno (Everton e Bournemouth), quindi il ritorno a Torino contro i bianconeri, e infine il derby di Manchester all'Etihad Stadium. L'occasione per i Red Devils di imprimere una netta sterzata alla loro fin qui deludente stagione. Se fallissero, la società sarà costretta a liquidare Mourinho, pagandogli una clausola da 20 milioni di euro, e affidare la squadra ad un altro allenatore. Zinedine Zidane resta in preallarme, il suo arrivo a Manchester è tutt'altro che scongiurato.
   

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