Compie cinque anni la lettera con
cui Papa Francesco ha chiamato giovani economisti, imprenditori
e changemaker da tutto il mondo a "fare un patto per cambiare
l'attuale economia, e dare un'anima all'economia di domani". Era
il 1 maggio 2019. Da quell'invito è nata The Economy of
Francesco, che si prepara a festeggiare questa ricorrenza
animando dieci cammini di pace in diverse nazioni, tra cui
Italia, Spagna, Portogallo, Messico, Brasile, Uganda e
Giordania.
"Un modo per celebrare, con gratitudine e rinnovato impegno -
spiega la diocesi di Assisi - i primi cinque anni di vita di
questo movimento mondiale, certo, ma che apre una nuova sfida".
Si chiama "Steps for peace (S4p)": un lungo cammino "a pezzi"
di 8 milioni di passi che idealmente (e non soltanto) porterà i
giovani di Economy of Francesco da Assisi fino a Gerusalemme.
Otto milioni di passi, 4 mila chilometri: è la distanza che
separa le due città simbolo di questa iniziativa. Un cammino che
sarà percorso "per ricordare tutte le guerre che infiammano il
mondo in questo momento, e dare voce e gambe, zaino in spalla,
al 'patto' che il papa ha siglato con i giovani. Un'economia
disarmata, che 'non uccide' come già papa Francesco aveva
chiesto ai giovani nella prima lettera del 2019".
Da quella prima lettera il papa ha continuato ad accompagnare
il cammino di questa larga comunità internazionale, di giovani
economisti, ricercatori e changemaker, affidando loro ogni anno
un messaggio. Durante l'ultimo appuntamento di ottobre 2023 papa
Francesco ha invitato i giovani ad avere "il coraggio del
cammino". Scriveva infatti: "Come il pellegrino sa che il suo
viaggio sarà impolverato, così voi sapete che il bene comune
richiede un impegno che sporca le mani. Solo le mani sporche
sanno cambiare la terra: la giustizia si vive, la carità si
incarna e, solidali nelle sfide, in esse si persevera con
coraggio. Essere economisti e imprenditori 'di Francesco' oggi
significa essere necessariamente donne e uomini di pace: non
darsi pace per la pace".
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