"Non possiamo permetterci di
vedere ancora oggi tre morti sul lavoro al giorno: anche oggi
mentre siamo qui tre persone, tre lavoratori non torneranno a
casa". Lo ha affermato Roberto Capobianco, presidente di
Conflavoro Pmi, a margine del Festival del Lavoro in corso a
Firenze. "I nostri imprenditori ce la metteranno tutta - ha
aggiunto - per poter azzerare gli infortuni sul lavoro,
inaccettabili nel 2024".
Secondo Capobianco "dobbiamo unire le forze, e noi come
associazione di categoria, come imprenditori, vogliamo fare di
più. Abbiamo creato uno strumento, un vademecum per poter
sensibilizzare e portare avanti la cultura della sicurezza, che
arrivi alle nostre imprese, ma che parta dalle scuole".
Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale, il presidente
di Conflavoro Pmi ha osservato che "la formazione di nuove
competenze significa anche nuovo lavoro, quindi non perderemo
posti di lavoro, ma genereremo nuovi posti di lavoro molto più
sicuri". Tuttavia oggi, ha sottolineato Capobianco, "due
italiani su tre non si sentono preparati sull'intelligenza
artificiale, tra loro soprattutto gli over 55. Più di 8 imprese
su 10 percepiscono la potenzialità dell'Ai, ma segnalano
ostacoli nella sua applicazione, come i costi alti e la mancanza
di competenze tecniche. In Italia c'è ancora molta strada da
fare, siamo sotto la media europea, meno del 6% delle Pmi hanno
implementato i progetti legati all'Ai".
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