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Responsabilità editoriale di Advisor
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Chi investe il proprio risparmio generalmente cerca di ottenere un rendimento. Molto spesso però si dimentica che, al fine di ottenere una performance soddisfacente, è opportuno monitorare anche le variabili di rischio. Oltre ai tradizionali metodi per calcolare il rischio finanziario, diventa sempre più importante studiare e analizzare come le aziende strutturino le strategie aziendali dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sociale e di buon governo, ovvero come stiano affrontando le tematiche ESG (acronimo inglese che sta appunto per environment, social e governance).
Oggi più che mai può rivelarsi premiante nel lungo periodo integrare all’analisi e alla gestione del rischio finanziario anche aspetti ambientali, sociali e di governance nel monitoraggio e nell’analisi del rischio di un’impresa, soprattutto alla luce dei rilevanti rischi regolamentari, legali e reputazionali.
Etica Sgr, pioniera in Italia per gli investimenti socialmente responsabili con un track record di quasi vent’anni, ha sentito la necessità di studiare una metrica proprietaria per misurare il rischio legato ai fattori extrafinanziari, il Rischio ESG. Gli ultimi anni hanno visto una forte crescita del numero di fondi sostenibili e responsabili, ma quello che sembrava deficitario fino ad oggi era una misura in grado di esprimere il rischio derivante da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance che possono influire sulle performance dei titoli in cui un fondo investe. L’obiettivo è individuare comportamenti virtuosi delle imprese per permettere ai fondi di investire in business sostenibili nel tempo.
La nuova metrica di rischio è stata costruita partendo dai punteggi ESG che Etica Sgr attribuisce a tutti i titoli, analizzati sulla base di una metodologia proprietaria e certificata (ISO9001).
Le analisi dei risultati hanno dimostrato che i portafogli più rischiosi finanziariamente sono anche quelli con un rischio ESG più alto, fornendo la prova che esiste una robusta corrispondenza statistica tra il Rischio ESG e il tradizionale rischio finanziario di portafoglio.
In base all’esperienza di Etica Sgr, il contributo del rischio ESG (a seconda delle metriche utilizzate) è compreso tra il 5% e il 10% del rischio totale calcolabile dalle serie storiche dei titoli: non è dunque più pensabile trascurare la componente ESG di un portafoglio, se si vuole considerare la rischiosità in maniera davvero efficiente e complessiva.
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