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Responsabilità editoriale di Advisor
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Lo sviluppo del dialogo sulla manovra finanziaria italiana sta influenzando l’andamento dei mercati. Di seguito un'analisi di Witold Bahrke, senior macro strategist di Nordea AM.
Le iniziali indicazioni sulla manovra economica italiana puntavano a un deficit del -2,4%. L’obiettivo del precedente governo era pari a -0,8%, dunque il nuovo ha chiaramente stupito i mercati, i quali speravano che le forze moderate attorno al ministro delle finanze Tria ("l'uomo dei mercati") riuscissero a spuntarla. I dettagli della manovra non saranno resi noti prima della metà di ottobre, ma il governo populista ha inviato un segnale importante mostrando di volere tener fede al suo progetto originario. Altri governi populisti hanno dimostrato che mantenere la parola su alcune questioni chiave è un atteggiamento che viene effettivamente premiato dall’opinione pubblica (Ungheria, Stati Uniti), e ciò ha forse ispirato il governo italiano.
Noi crediamo vi siano tre punti essenziali che interessano gli investitori: in primo luogo, la bozza di bilancio fa comprendere che le sofferenze imposte dai mercati tramite tassi più elevati dovranno aggravarsi ancora prima che Roma arrivi ad accettare le richieste di Bruxelles in materia di prudenza fiscale. Invece di potenziali trappole di valore all’interno di segmenti più rischiosi, noi preferiamo scelte più sicure fra gli asset europei, ad esempio i covered bond.
In secondo luogo, dal punto di vista regionale, le azioni europee dovrebbero continuare a perdere terreno rispetto a quelle americane. Oltre ai rischi politici, i nostri indicatori di crescita per l’area dell’euro (AE) continuano a segnalare una tendenza ribassista.
In terzo luogo, l’Italia mette in evidenza l'incapacità dei mercati di valutare il fenomeno globale del populismo. Proprio per questo, piuttosto che scommettere su valutazioni percepite come “convenienti” nelle aree interessate da iniziative populiste (Italia, mercati emergenti), preferiamo rimanere flessibili e limitare la correlazione ai mercati generali. L’investimento in alternative liquide resta la nostra opzione preferita per ottenere questi obiettivi.
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