Italiani bocciati in economia e
finanza: le competenze dei risparmiatori del nostro Paese sono
ancora vistosamente inadeguate. Su una scala da 1 a 20, in
Italia il grado di preparazione non arriva mai a quota 12, il
livello minimo di sufficienza. E' la 'pagella' assegnata dalla
Fabi, la federazione autonoma bancari italiani, che da lunedì
avvia il progetto Fabinomics, il podcast con cui partecipa alla
Global Money Week, la manifestazione mondiale sull'educazione
finanziaria promossa dall'Ocse per sensibilizzare i giovani.
"Aiutare le nuove generazioni è determinante", ha detto il
segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
La pagella della Fabi, realizzata sulla base di indagini
Banca d'Italia, ha interessato tutte le aree dei settori
economici: pianificazione personale, bilancio familiare,
risparmio investimenti, credito, servizi di conto corrente,
sistemi di pagamento. Il giudizio resta insufficiente su tutto,
e addirittura sul fronte delle conoscenze è in peggioramento
rispetto alle passate rilevazioni. Anche su internet banking e
criptovalute la preparazione è scarsa, pari a 4,4 su 10 punti.
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