Debutta a Genova il 23 ottobre, in
prima nazionale, 'Il cane senza coda', la nuova produzione del
Teatro della Tosse con la regia di Emanuele Conte, firmata da
Paolo Bonfiglio. Un'opera teatrale di drammaturgia contemporanea
dove reale e irreale si mischiano dando vita a uno spettacolo
surreale, grottesco dai lati tragicomici. "E' una storia
diversa, che vuole analizzare il tema della morte - spiega
l'autore del testo, Paolo Bonfiglio - e lo fa in modo sottile,
con risvolti tragicomici, uno spettacolo che a tratti fa ridere,
piangere e commuovere". Un uomo solo rimane bloccato nella sala
d'aspetto di una stazione e tra il gracchiare dei corvi cala la
notte. In questo spazio, che sembra sospeso nel vuoto, lo
spettacolo si gioca tra realtà e sogno, mondi che si
sovrappongono tra loro. Il protagonista si trova a scontrarsi
con il reale e i suoi incubi. 'Il cane senza coda' è uno
spettacolo di grande forza con personaggi di rara profondità
interpretati da Pietro Fabbri e Andreapietro Anselmi. Un testo
teatrale che Bonfiglio ha scritto dopo aver realizzato i due
cortometraggi animati 'Mater' e 'Mortale', che saranno parte
integrante dello spettacolo, due opere selezione e premiate in
vari festival internazionali.
"Per me è questo lavoro è un testo di vera drammaturgia
contemporanea italiana - ha detto il regista Emanuele Conte -
con tutti i tempi del teatro. Uno spettacolo che vuole
racchiudere gli ultimi istanti di un condannato a vivere,
un'opera tra il reale e il surreale, che affronta il tema della
morte con disincanto". La pièce sarà in scena al teatro della
Tosse fino al 4 novembre.
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