Prima dell'esplosione del caso
Antonio Scurati, anche un monologo della scrittrice Nadia
Terranova sui pestaggi della polizia sugli studenti in corteo lo
scorso marzo a Pisa, che doveva andare in onda a 'Che sarà', è
stato censurato dalla Rai. A denunciarlo è la stessa scrittrice:
"La redazione mi aveva invitata a scrivere un monologo, che io
stessa avrei dovuto leggere. L'ho fatto, ma il testo non è stato
reputato adatto alla puntata" ha raccontato in un'intervista a
Il Manifesto, spiegando: "sono rimasta abbastanza stupita quando
mi è stato chiesto di cambiare il mio monologo".
Il rifiuto del testo di Terranova non ha fatto discutere come
la cancellazione del discorso per il 25 aprile di Scurati, che
sarebbe dovuto andare in onda sabato 20 aprile nel programma di
Serena Bortone, sul quale è intervenuta anche la premier Giorgia
Meloni. "Evidentemente - dice la scrittrice nell'intervista - ci
sono dei temi di cui è meglio non parlare. Io l'ho sperimentato
con il mio monologo sulle cariche agli studenti di Pisa, ma come
vediamo non è l'unico caso". Terranova ricorda anche la querela
al filologo Luciano Canfora e sottolinea: "A me sembra che quasi
ci si aspetti una forma di autocensura. Quando ho raccontato
questa vicenda alle persone che conosco mi è stato detto: be',
ma che ti aspettavi?". "Come se si desse per scontato che si
possa essere scomodi ma solo fino a un certo punto. Ecco, per
paradosso, quasi preferisco chi è dichiaratamente servile a chi
accetta di essere scomodo ma solo un po'".
La scrittrice ha deciso infine di postare "per chi me lo sta
chiedendo" l'intero testo del monologo sulle parole della Hybris
che le era stato commissionato e che poi 'Che sarà' aveva
rifiutato", come spiega sul suo profilo Facebook.
Ecco il testo: "Adesso narrerò un apologo ai giudici. Uno
sparviero, dopo aver ghermito un piccolo usignolo variopinto, lo
trascinò in alto fra le nubi, e quello, trafitto dagli artigli
ricurvi, piangeva di dolore. Allora lo sparviero gli disse:
"Infelice, di che ti lamenti? Sei preda di uno più forte di te;
dove ti porto io, tu andrai, anche se canti; ti divorerò o ti
libererò a mio piacere. Stolto è chi combatte i più forti: non
riporterà alcuna vittoria e, oltre al danno, dovrà subire la
beffa. L'apologo dello sparviero e dell'usignolo è la prima
favola della storia della letteratura occidentale. Si trova
nelle Opere e i giorni di Esiodo ed è curioso che la favola sia
anche una delle prime riflessioni della nostra civiltà sulla
Hybris, la tracotanza, che tanta parte avrà nel mondo classico.
Il potere, si evince dalle parole di Esiodo, è innanzitutto un
potere fisico: il più forte, il più grosso, colui che ha più
armi - in questo caso, gli artigli - tiene in scacco in più
debole".
"Partendo da qui, da una storia per bambini, la Hybris
diventò nel mondo classico la più disdicevole delle violazioni:
abusare di una carica, agire dentro un dislivello politico era
un peccato disonorevole, la rivelazione dell'incapacità di
essere all'altezza del proprio ruolo. Il dovere dell'uomo che
governa, proprio in virtù della propria carica divina, è ergersi
al di sopra degli istinti e delle passioni proprie del piano
umano. Nella Politica, Aristotele elenca i comportamenti che i
tiranni devono evitare per non cadere nella Hybris, e ne
individua due in particolare: percuotere i sudditi e abusare
della loro giovinezza".
"Monica, madre di uno dei ragazzi colpiti durante la
manifestazione in difesa della Palestina a Pisa, ha risposto ai
giornalisti che chiedevano se avrebbe accettato delle scuse. È
con le sue parole che voglio concludere. 'A me delle scuse
importa fino a un certo punto. Voglio che queste cose non
succedano più. Un'amica di mio figlio è rimasta in osservazione
per un trauma cranico, un altro è stato colpito all'addome e
aveva sangue nelle urine, si temeva un'emorragia interna. Stiamo
parlando di ragazzini, li hanno curati in pediatria'" sottolinea
Terranova che è stata nella cinquina del Premio Strega 2019 con
Addio Fantasmi e vincitrice con Mara Cerri dello Strega Ragazze
e Ragazzi nel 2022, nella categoria 8+, con 'Il segreto'
(Mondadori Ragazzi).
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