/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dei e faraoni accoglieranno i visitatori nell'atrio dell'Egizio

Dei e faraoni accoglieranno i visitatori nell'atrio dell'Egizio

Dal 23/4 allestimento temporaneo Verso la nuova Galleria dei Re

TORINO, 19 aprile 2024, 13:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le statue degli dei e dei faraoni della Galleria dei Re del Museo Egizio saranno protagoniste dal 23 aprile di un nuovo allestimento temporaneo nell'atrio e sotto le arcate del Museo Egizio e dell'Accademia delle Scienze, dal titolo Verso la nuova Galleria dei Re. L'esposizione, frutto della collaborazione tra le due istituzioni, offrirà fino a ottobre ai visitatori una suggestione dell'origine del Museo, 200 anni fa, quando arrivarono a Torino le grandi sculture di faraoni e divinità. Nel 1823 queste, infatti, con migliaia di reperti della collezione Drovetti, varcarono la soglia del palazzo barocco che oggi ospita il Museo Egizio e l'Accademia delle Scienze e furono sistemate al piano terreno e nella corte.
    Un anno dopo nacque a Torino il primo Museo Egizio al mondo. In questo nuovo allestimento il visitatore potrà cogliere dettagli dei reperti, che prima non erano fruibili, come le iscrizioni geroglifiche sulla parte alta del trono della statua di Tutmosi I o come la parte posteriore del copricapo del sovrano Horemheb o il suo naso, che da lontano dà la falsa impressione di essere all'insù a causa di un restauro ottocentesco. "Questo allestimento permette finalmente di guardare in viso le statue. Si coglie il loro valore storico artistico, si notano dettagli fino a oggi preclusi alla vista a causa del posizionamento su alti piedistalli. Al pomeriggio quando il sole lambisce le Sekhmet penetrando tra le arcate del portico del Museo Egizio, esse sembrano tornare alla loro collocazione originaria nel tempio funerario di Amenhotep III a Tebe, l'odierna Luxor. Costituiscono davvero, come afferma il professor Jean Yoyotte, 'una splendida litania di pietra'," spiegano la presidente del Museo Egizio, Evelina Christillin e il direttore, Christian Greco. "In occasione dell'allestimento temporaneo della Galleria dei Re abbiamo pensato di condividere i documenti originali che hanno dato vita al Museo come valore aggiunto per meglio comprendere il clima di grande fermento che in quegli anni caratterizzava la vita culturale e intellettuale di Torino" sottolinea Massimo Mori, presidente dell'Accademia delle Scienze.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza