Per la prima volta dal 4 ottobre 2011, quando fu assolta e scarcerata per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, Amanda Knox è tornata in Italia, e lo ha fatto, come ha detto lei stessa "da donna libera". E' atterrata in mattinata all'aeroporto di Linate, per poi spostarsi a Modena dove sabato è atteso un suo intervento al festival della Giustizia penale. Dove parlerà della sua vicenda, ovvero del suo punto di vista su uno dei casi mediatico-giudiziari che hanno più appassionato l'opinione pubblica, non solo italiana, negli ultimi decenni. Atterrata all'aeroporto non ha parlato con i tanti cronisti presenti. Anzi, non li ha nemmeno degnati di uno sguardo. Intorno a lei a fare quadrato la madre Edda Mellas, il fidanzato Cristopher Robinson, alcuni avvocati che la accompagnano, e Martina Cagossi dell'Italy Innocence Project.
"L'arrivo è stato difficile - ha detto Cagossi - perché l'assalto è stato anche fisico. Ma lei sa benissimo di essere un personaggio pubblico e ha un carattere molto forte". Al festival della giustizia penale si parlerà, in particolare, dei processi mediatici e l'intervento di Amanda Knox è il fiore all'occhiello del programma. Racconterà, hanno spiegato gli organizzatori, come ha vissuto quel periodo sotto i riflettori, del fatto che una larga fetta dell'opinione pubblica la considerava un'assassina e quando venne assolta parlò di un errore. Sarà, insomma, il racconto di un'esperienza umana, senza entrare nel merito del procedimento giudiziario. Nel pomeriggio Amanda è arrivata a Modena per l'aperitivo inaugurale del festival. Rilassata, con i capelli sciolti e un vestito lilla lungo e senza maniche, ha bevuto uno spritz e si è lasciata andare a ripetute affettuosità con il fidanzato Christopher, tenendolo spesso mano nella mano. La 32enne di Seattle è entrata da un ingresso secondario, e anche a Modena ha evitato giornalisti e cameraman: ai giornalisti è stato concesso dagli organizzatori di entrare pochi minuti nel chiostro, con il 'divieto' di parlare con Amanda o di fare domande.
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