Il cavallo siciliano è
ufficialmente una 'razza a limitata diffusione'. Ad attribuire
il 'titolo', che ne attesta, a livello giuridico e lo stato di
lignaggio è il ministero dell'Agricoltura, sovranità Alimentare
e Foreste che, con decreto dello scorso 28 febbraio, riconosce
il cavallo siciliano quale razza inserita nel Programma genetico
per la conservazione delle razze equine e asinine italiane a
limitata diffusione, affidandone la gestione all'Associazione
nazionale allevatori delle razze equine e asinine italiane.
Un successo made in Sicily, che verrà raccontato venerdì 5
aprile, alle 10, nella sala convegni dell'Istituto incremento
ippico per la Sicilia, in via Vittorio Emanuele 508, alla
presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani
e dell'assessore dell'Agricoltura, dello sviluppo rurale e della
pesca mediterranea, Luca Sammartino.
Il ruolo dell'Istituto Incremento Ippico per la Sicilia è
centrale: l'ente, infatti, ha fattivamente contribuito alla
causa, compiendo, negli anni, alcuni passi propedeutici alla
presentazione di un Programma genetico del cavallo siciliano,
sostenendo le istanze del territorio, in particolare
dell'Associazione regionale allevatori del cavallo siciliano.
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