Sardegna, Corsica e Baleari unite
per chiedere ai propri governi e all'Europa di riconoscere le
difficoltà che derivano dalla loro condizione d'insularità,
mitigandone gli svantaggi legati ad esempio ai trasporti o alle
forniture energetiche. Ogni regione invierà un testo condiviso
al proprio governo centrale con queste richieste. "Un testo che
manderò io con orgoglio e contentezza", ha sottolineato il
presidente della Regione Francesco Pigliaru.
"Sono particolarmente contento di presentare qui questa
iniziativa, conclusione di un lavoro durato un paio di anni", ha
dichiarato il governatore, che insieme agli omologhi incontrerà
nel pomeriggio la commissaria Ue per la politica regionale,
Corina Cretu.
"La nostra non è un'iniziativa generica, ma molto specifica -
ha aggiunto - il problema dell'insularità è oggi persino più
importante di ieri, visto che viviamo molto di trasporti e di
reti". "Non credo che l'Europa sia indifferente alle nostre
problematiche, ma c'è un apparato normativo inadeguato - ha
precisato Pigliaru - non ho nessun dubbio che questa lettera
sarà fatta propria da chi verrà dopo di me. Fra le pochissime
cose sulle quali chiederò al mio successore di dare continuità
c'è proprio questo importante rapporto con Corsica e Baleari che
abbiamo costruito in questi anni".
Grazie anche ai contatti creati a Bruxelles attraverso i
lavoro del Comitato europeo delle Regioni, all'iniziativa si è
aggiunta anche la Sicilia. "Stiamo aderendo con grande
entusiasmo e ne abbiamo fatta menzione durante l'ultima riunione
di Giunta. Dopo le lettere dei tre presidenti, anche noi
scriveremo al governo", ha annunciato il vicepresidente della
Regione Gaetano Armao.
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