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Buscema,bilancio armonizzato è complesso

Buscema,bilancio armonizzato è complesso

Via libera da sezioni riunite a esercizio Sardegna 2016

CAGLIARI, 19 aprile 2018, 19:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Corte dei Conti ha dichiarato regolare il Bilancio della Regione Sardegna per l'esercizio 2016, tuttavia restano alcune criticità evidenziate nella relazione della magistrata contabile, Maria Paola Marcia. In particolare, la spesa per il lavoro flessibile di 4,6 milioni ha superato di gran lunga il limite imposto dei 2,3 milioni. Diminuisce però il disavanzo complessivo in materia di sanità che per 2016 ammonta a 299,6 milioni: la manovra di contenimento dei costi di produzione delle aziende sanitarie nello stesso anno un risparmio pari a 72 milioni.

Critiche di Marcia, invece, sulla minore consistenza degli stanziamenti previsti per le politiche sociali e giovanili in riduzione rispetto al 2015. La relatrice ha anche invitato a invertire con investimenti appropriati il contesto dell'abbandono scolastico che in Sardegna si attesta al 28% nella fascia 15-19 anni. Già a febbraio di quest'anno, in occasione dell'adunanza per la verifica del rendiconto 2016 propedeutica al giudizio di oggi, Marcia aveva sollevato una serie di contestazioni alle quali l'assessore al Bilancio aveva replicato punto per punto. Ora il parere positivo della Corte sarà trasmesso al Consiglio regionale.

PIGLIARU SODDISFATTO, RISANAMENTO PROCEDE - "Siamo molto soddisfatti, è stato un anno in cui abbiamo ottenuto risultati importanti, soprattutto in termini di risanamento dei conti: continueremo su questa strada". Così il governatore Francesco Pigliaru dopo il via libera della Corte dei Conti al Bilancio 2016. "Un anno - ha sottolineato il presidente - caratterizzato da una forte riduzione del debito, certezza delle entrate, tempi più rapidi nei pagamenti, forte riduzione dell'abbandono scolastico, impegno sulle politiche sociali come nessun altra regione italiana, certificazione di tutti i fondi europei della programmazione 2007-2013".

Secondo l'assessore al Bilancio, Raffaele Paci, "uno dei risultati più importanti raggiunti nel rendiconto 2016 è stato la forte riduzione del debito attraverso l'abbattimento di residui passivi e perenzioni". Residui passivi, ovvero le somme da pagare, "passati da 5 miliardi del 2013 a 3,2 miliardi del 2016; i residui attivi, cioè le somme da incassare, da 4 a 3,7 miliardi. Questo significa che invece di avere un debito occulto di 1 miliardo come nel 2013, la Regione nel 2016 ha registrato un attivo di 500 milioni".

Il vicepresidenza ha poi sottolineato che "la Corte nella sua relazione sollecita giustamente la capacità della Regione di ottenere tutte le risorse che ci spettano. E questo è un impegno quotidiano, dei miei uffici e mio personale". Infine: "Continueremo a governare la Regione con il massimo dell'impegno: per questo apprezziamo le sollecitazioni che arrivano dalla Corte dei Conti, e sono sicuro che continueremo a ottenere risultati importanti per la Sardegna".

BUSCEMA, BILANCIO ARMONIZZATO TERAPIA COMPLESSA - "Oggi in occasione del giudizio di parifica del rendiconto della Sardegna ho colto un problema che non riguarda solo la regione ma è nazionale: l'armonizzazione contabile richiede una terapia complessa, una modifica culturale, quindi l'osservazione di oggi è coerente col panorama generale, qui è stata data una raccomandazione, ma ho colto anche nell'incontro col presidente della Regione la volontà ad allinearsi nel breve periodo". Lo ha dichiarato il presidente nazionale della Corte dei conti, Angelo Buscema, dopo il via libera delle sezioni riunite, da lui presiedute a Cagliari, al Bilancio della Regione Sardegna per il 2016 e in relazione ad alcune problematiche evidenziate nella requisitoria della relatrice Maria Paola Marcia.

"PIU' ATTENZIONE ALLE PARTECIPATE" - "Le problematiche della Sardegna riguardano il profilo della sanità e altri che non nascono certo nel 2016, e che comunque sono state avviate a soluzione". Così il presidente nazionale della Corte dei conti, Angelo Buscema, oggi a Cagliari per presiedere per la prima volta le sezioni riunite della Sardegna chiamate a parificare il bilancio 2016 della Regione, dichiarato regolare. "Mi ha colpito - ha aggiunto Buscema dopo il giudizio - la parte relativa al riordino delle società partecipate, un'attività complessa ma dovuta, sulla quale bisognerebbe porre maggiore attenzione non solo in Sardegna, per avere contezza e cognizione del modo in cui le amministrazioni agiscono".

"SPESA SALUTE PROBLEMA NAZIONALE" - "La spesa per la salute costituisce un problema nazionale, quello di raggiungere un giusto equilibrio tra conti pubblici e il diritto alla salute: alcuni diritti sono inviolabili e vanno garantiti, su altri bisogna trovare un equilibrio tra la tutela e la sostenibilità finanziaria". Così il presidente nazionale della Corte dei Conti Angelo Buscema, commenta la notevole incidenza in Sardegna degli stanziamenti dedicati alla tutela della salute rispetto a quelli meno consistenti previsti per le politiche sociali, giovanili e del lavoro. "Anche a febbraio, in occasione del mio insediamento, ho fatto riferimento a questo punto di equilibrio - ha ricordato Buscema - la tutela della salute richiede un rafforzamento delle risorse finanziarie, tenendo conto delle esigenze delle classi meno abbienti e della situazione economica e sociale in generale".

"SARDEGNA ALLINEATA CON ALTRE REGIONI" - "La Sardegna ha uno Statuto speciale e delle specificità da rispettare, in generale ha una posizione sufficientemente stabile e chiara, di certo non peggiore rispetto alle altre regioni. La Sicilia, per esempio, presenta problematiche più complesse". E' il giudizio espresso dal presidente nazionale della Corte dei Conti, Angelo Buscema, dopo che le sezioni riunite della Sardegna, da lui presiedute, hanno dichiarato regolare il Bilancio della Regione per l'esercizio del 2016. Buscema sta toccando tutte le Regioni d'Italia e, secondo quanto appreso dall'ANSA, si sarebbe complimentato con il governatore Francesco Pigliaru e con l'assessore al Bilancio Raffaele Paci per l'alto livello riscontrato.

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