"Oggi sono qui per ringraziarvi per i
cittadini che siete, per la città che siete e per chiedervi di
andare avanti: non permettete a nessuno di disprezzare il lavoro
che abbiamo fatto, che avete fatto. Perché Bari è una città
perbene, dove certamente esiste la mafia, ma qui esistono
soprattutto i cittadini onesti e sono molti di più. Lo dobbiamo
a Giuseppe Mizzi, alla sua famiglia e a tutte le vittime
innocenti di mafia che questa città ancora piange". Lo ha detto
il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che questa mattina ha
deposto una corona di fiori in via Venezia, a Carbonara, per
onorare il ricordo di Giuseppe Mizzi, che 13 anni fa fu ucciso
per errore a 39 anni davanti alla sua abitazione per uno scambio
di persona in un agguato mafioso: per l'omicidio è stato
condannato all'ergastolo il boss barese Antonio Battista,
ritenuto affiliato al clan Di Cosola.
Alla cerimonia hanno partecipato la moglie e il fratello di
Giuseppe Mizzi, Catia e Angelo, il viceprefetto Alberto Monno,
il referente regionale dell'associazione Libera don Angelo
Cassano e la presidente del Municipio IV Grazia Albergo.
"Sono contento - ha detto Decaro - di aver portato ancora una
volta qui, tra questi vicoli, questa fascia tricolore, simbolo
delle istituzioni, dello Stato e dell'impegno per la legalità.
Sono contento di essere qui, con voi, come sindaco e come
cittadino di questa città. E desidero ringraziarvi per l'impegno
di questi anni, per la dignità che mi avete insegnato e la forza
che mi avete trasmesso. Non è facile e non era scontato restare.
Ma il vostro esempio è stato per noi un insegnamento di coraggio
e di resistenza. Perché se è vero che in questa città la mafia
esiste è ancor più vero che esiste una città che alla mafia
resiste. E lo fa ogni giorno, nel lavoro onesto, nel rispetto
delle regole, nella cura degli altri".
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