Con 26mila occupati in più rispetto
al 2022 e con un valore dell'export pari 10,155 miliardi di
euro, la Puglia conferma nel 2023 una leggera crescita. Ad
attestarlo è l'Istat negli ultimi report pubblicati e
nell'aggiornamento della banca dati. Bari, tra i grandi comuni
esaminati, con i suoi 118mila occupati si colloca al primo posto
nel Mezzogiorno e al nono posto in Italia con un tasso di
occupazione del 57,5%, che, nel 2023, sale di 2,8 punti
percentuali rispetto al 2022 e di 4,2 in rapporto al 2019.
Gli occupati in Puglia, nel 2022 pari a 1,267 milioni,
diventano 1,293 milioni nel 2023. Il tasso di occupazione sale
al 50,7% mettendo a segno un aumento del'1,3% rispetto al 2022 e
del 4,4% rispetto al 2019, prima di pandemia, guerre e caro
energia.
In riduzione anche il tasso di disoccupazione pugliese (di
0,5 rispetto al 2022 e di 3,3 punti rispetto al 2019) che si
attesta all'11,6% contro il 14% del mezzogiorno e segnali
confortanti per gli inattivi che si riducono di 24mila unità
nell'anno 2023 rispetto al precedente, abbassando il relativo
tasso di 1,2 punti percentuali.
Numeri positivi anche per le esportazioni pugliesi. La
crescita sostenuta degli ultimi tre mesi del 2023 ha recuperato
il calo dei trimestri precedenti, portando ad un aumento
nell'anno di 1,4 punti percentuali. In termini assoluti, la
performance della Puglia sui mercati esteri vale 10,155 miliardi
di euro contro i 10,014 miliardi del 2022.
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