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CRV - "Libro di Paolo Coltro 'Oltre Gomorra, i rifiuti d'Italia'"

PressRelease

CRV - "Libro di Paolo Coltro 'Oltre Gomorra, i rifiuti d'Italia'"

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

presentato a palazzo Ferro Fini

18 aprile 2018, 17:04

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Cultura - "Presentato a palazzo Ferro Fini il libro di Paolo Coltro 'Oltre Gomorra, i rifiuti d'Italia'. La Politica non può più rimanere inerte di fronte a questo grave e diffuso fenomeno"

(Arv) Venezia 18 apr. 2018 -    E’ stato presentato in data odierna, a Venezia, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il libro di Paolo Coltro ‘Oltre Gomorra, i rifiuti d’Italia', che, secondo le parole dell’autore “cerca di spiegare come e dove, nel territorio italiano, è nato e ha dispiegato i propri effetti il traffico illecito di rifiuti industriali, nonché quali persone sono state coinvolte, a vari livelli; il libro opera altresì un’analisi impietosa, ma assolutamente documentata, sui motivi per cui le diverse Istituzioni, pur conoscendo il fenomeno, non hanno saputo o voluto opporsi al traffico illecito dei rifiuti”.Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Massimo Giorgetti, portando i saluti istituzionali, ha sottolineato come “questa presentazione, promossa e voluta dal collega Ruzzante, rientra nell’ambito delle numerose iniziative culturali, ospitate nella ‘Casa di tutti i Veneti’, che possono offrire spunti importanti di riflessione e di dibattito, oltre i consueti temi di natura politico- legislativa”. “Da ex Assessore  – ha affermato Giorgetti – posso dire che quello dell’ambiente non è certo un bell’ambiente, dato che il rilevante valore assunto dal ciclo di gestione dei rifiuti è pari ormai al mercato delle armi e della droga, sicuramente tra i maggiori business a livello mondiale, che inevitabilmente attrae gli interessi della criminalità organizzata. E’ sicuramente auspicabile l’impegno legislativo sui controlli, ma non deve mai mancare l’impegno morale e la sensibilità di tutti i cittadini, che devono sentirsi investiti da questo grave problema ambientale, anche perché la difesa dall’illegalità trae forza dai comportamenti virtuosi di tutti”. “Oggi cerchiamo di approfondire il lato oscuro di questo mercato – ha concluso Massimo Giorgetti – e pongo alcune questioni: alla luce degli elevati costi, è preferibile un sistema di smaltimento dei rifiuti pubblico o privato? Quindi, esiste un problema di norme: da una parte, le istituzioni non dispongono degli strumenti adeguati per colpire e far chiudere le aziende che inquinano e smaltiscono illegalmente i rifiuti, dall’altra le leggi esistenti sono troppo complesse e di difficile interpretazione. Infine, qual è il livello adeguato dei controlli? In capo alla Regione, come io auspico, o in capo agli Enti Locali?”.Per il Vicepresidente Bruno Pigozzo: “Il libro presentato oggi dimostra come il Veneto è stato, fino a pochi anni fa, una terra in cui l’abbandono dei rifiuti era una prassi consolidata e diffusa. Per fortuna, nel 2015, il Consiglio regionale del Veneto si è dotato del Piano di Gestione dei Rifiuti che prevede il fondamentale principio della prossimità dei rifiuti, ovvero il loro smaltimento vicino al luogo di produzione, per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata e per non alimentare il traffico illecito. Il problema della gestione e del traffico illecito dei rifiuti esige una ferma e pronta risposta da parte delle Istituzioni e della Politica. E’ necessario rispettare le regole e far valere la trasparenza massima della tracciabilità dei prodotti”. “Ricordo in merito – conclude Pigozzo -  che la Regione, nel 2012, ha approvato all’unanimità la Legge 48 ‘Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile’, e oggi sono presenti due rappresentanti dell’Osservatorio regionale per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa e la promozione della trasparenza, a dimostrazione della stretta connessione tra business dei rifiuti e criminalità organizzata”.Il consigliere regionale Piero Ruzzante (LeU): “E’ importante presentare il libro di Paolo Coltro proprio qui, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, in quanto questa iniziativa presenta una significativa valenza simbolica, dato che la Politica è chiamata a dare risposte adeguate in ordine al fenomeno, quello della gestione dei rifiuti, che ha avuto negli anni una escalation e ha assunto un valore di mercato davvero importante, e che oggi è diventato ormai un grande business per la malavita organizzata. Per non parlare dell’elevato numero di incendi dolosi che negli ultimi anni hanno coinvolto impianti di gestione dei rifiuti. Adesso, la Politica non può più restare indifferente,  ma per contrastare il fenomeno in modo efficace, come davanti a tutti i problemi, è prima fondamentale comprenderlo bene, e il libro offre una documentazione completa che ci dà gli strumenti per poterlo fare. Iniziamo dal controllare con maggiore attenzione i curricula delle persone che lavorano nel settore della gestione dei rifiuti”. “Inoltre, e non ultimo – conclude Piero Ruzzante - sussiste un grave problema ambientale, dato che l’inquinamento delle falde e del cibo determina un aumento dei tumori e mette drammaticamente a rischio la salute pubblica”.Paolo Coltro, autore del libro: “Ringrazio il Consiglio regionale del Veneto per aver ospitato la presentazione del mio libro, perché ritengo importante che le Istituzioni, e la Regione in primis, prendano coscienza che hanno in mano strumenti adeguati per operare in modo incisivo sul territorio, svolgendo innanzitutto una attività di prevenzione e di controllo proprio nella fase di costruzione dei rifiuti industriali. La Politica deve fare la propria parte, perché il territorio siamo noi e abbiamo il dovere morale di tutelare le future generazioni. I politici, come amministratori del territorio, devono portare avanti una corretta gestione del fare e tutelare adeguatamente l’ambiente, comprendendo che uno sfregio al territorio, diventa uno sfregio per la politica stessa. Per fortuna, anche se dopo 17 anni, il Parlamento ha legiferato una norma, in materia di rifiuti, che sta producendo risultati significativi. Ma dobbiamo comprendere che questo fenomeno è drammaticamente attuale, e che quindi devono essere implementati i controlli a livello locale”. “La verità – conclude l’autore – è che lo smaltimento illegale dei rifiuti in falda era una prassi consolidata delle industrie, a partire dal boom economico degli anni Sessanta, e solo in seguito si è inserita la criminalità organizzata, che ha sfruttato le maglie troppo allentate nella rete dei controlli”.

 

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