Ad un operaio 44enne condannato in
via definitiva per spaccio di cocaina è stato confiscato a
Loreto (Ancona) un un bene immobile del valore di 210mila euro
costituito da una civile abitazione - cinque vani al piano terra
e al primo piano, accessori e garage -, formalmente intestato
alla moglie dell'uomo e già sotto sequestro giudiziario dal
giugno 2023. Sono stati i carabinieri del Nucleo operativo e
radiomobile della Compagnia di Osimo ad eseguire il decreto di
confisca emesso il 12 febbraio scorso dal Tribunale di Ancona -
Sezione penale Ufficio misure di prevenzione, proposto dalla
Procura su segnalazione del Norm.
L'uomo, di origine straniera, già gravato da precedenti
specifici, è stato indagato dai carabinieri per spaccio di
sostanze stupefacenti e, al termine degli accertamenti, anche
arrestato nel febbraio 2020 sulla base di un'ordinanza di
custodia cautelare. Per tale procedimento, il 44enne è stato
condannato in via definitiva a 4 anni e 4 mesi di reclusione e
al pagamento di 20mila euro di multa poiché ritenuto
responsabile di reiterati episodi di spaccio di cocaina
provincia di Ancona tra il marzo del 2017 e l'ottobre del 2019.
Nell'ambito dell'indagine, l'Autorità giudiziaria ha accolto
la proposta di confisca dell'immobile, sul presupposto della
pericolosità sociale dell'uomo: il bene era stato acquistato
dalla donna nel gennaio 2020, per 80mila euro, ed era stato
oggetto consistenti interventi di manutenzione straordinaria e
di climatizzazione che ne hanno fatto incrementare
considerevolmente il valore. Il valore dell'immobile, secondo
l'accusa, aveva già un costo d'acquisto sproporzionato rispetto
ai redditi dichiarati dall'uomo e dunque è considerato reimpiego
dei frutti dell'attività criminosa. Contro il provvedimento,
eseguito costituisce misura di prevenzione patrimoniale, è stato
proposto appello.
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