"Più Europa, Europa più compatta,
mettere insieme i bilanci della Difesa, riprendere il Mes
sanitario perché in Italia ci servono 38 miliardi per finanziare
la nostra sanità e infine eliminare il diritto di veto dei
piccoli partiti". Questi, ha detto il leader di Azione Carlo
Calenda, capolista alle Europee, ad Ancona per un incontro
elettorale con gli altri candidati, Germano Craia, imprenditore
del Fermano nel settore green, e il generale Vincenzo Camporini,
ex Capo di Stato Maggiore della Difesa, sono alcuni dei dieci
punti del programma del partito, da perseguire "facendo la
miglior lista possibile", "piazza per Piazza, casa per casa in
un clima in cui le europee non scaldano e invece dovrebbero
scaldare molto".
L'incontro si è svolto sul corso Garibaldi in una sorta di
"town meeting", come lo ha definito Calenda, parlando
direttamente con i cittadini, invitati a porre le domande ma
soprattutto a "conoscere l'Europa", e poi votare secondo la
propria opinione: Calenda ha anche interrogato i presenti sulle
differenze tra la Commissione Ue e il Consiglio europeo,
sottolineando come le lamentele dei cittadini per le cose che
"l'Europa non fa" non debbano rivolgersi all'Europa ma agli
"Stati che la compongono"; ha esemplificato la questione sul
tema dei migranti, sottolineando come la Commissione Ue proponga
"da un sacco di tempo di redistribuire i migranti su tutto il
territorio europeo" ma la Commissione Ue, ha osservato Calenda,
"non può fare nulla se gli Stati non danno l'ok".
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