Con una nuova sentenza il Tar del
Lazio ha confermato la nullità della delibera con la quale la
Giunta del Municipio I di Roma, nel novembre 2019, preso atto
delle risultanze del Tavolo Tecnico del Decoro, ha delocalizzato
definitivamente le postazioni d'interesse di una serie di
operatori, tutti titolari e gestori di aziende per il commercio
su aree pubbliche con posteggio assegnato a turno (c.d.
rotazione) in zone centrali della città di Roma.
I giudici amministrativi hanno ritenuto fondato il ricorso
sotto il profilo, già affrontato in analoghe controversie,
relativo "alla violazione delle garanzie partecipative degli
esercenti interessati alla operazione di delocalizzazione.
Secondo il Tar "risulta per tabulas che prima di adottare le
determinazioni gravate - che sono, è opportuno ricordarlo,
espressione dell'esercizio di un potere tipicamente
discrezionale sotto tutti i profili rilevanti nell'ottica
dell'interesse dei privati destinatari dei relativi effetti -
l'Amministrazione non ha ritenuto di avviare alcun procedimento,
né di coinvolgere, in qualsivoglia forma, in ipotesi anche
semplificata o snella, i ricorrenti o le Associazioni di
categoria, realizzando, così, la denunciata violazione delle
garanzie partecipative".
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