Città di frontiera; testimone diretta nel corso dei secoli di pagine e pagine di storia, dai tempi degli antichi romani fino ai più recenti avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale; crocevia di popoli e culture latini, slavi e germanici. Gorizia rende omaggio alla sua natura con il festival internazionale "èStoria", da anni catalizzatore, a fine maggio, di un pubblico sempre più vasto, specializzato e non, di appassionati.
Nel 2005, quando nacque il festival, organizzato dall'omonima associazione culturale, come spiega il suo ideatore e curatore Adriano Ossola, la scelta fu meditata e tutt'altro che casuale, frutto della precisa volontà di portare al centro della scena la storia come motivo di dialogo e Gorizia come luogo d'incontro.
Da allora il festival è diventato un punto di riferimento per il confronto e il dibattito storico e storiografico sui grandi mutamenti che hanno segnato il percorso della storia. Una storia presentata in maniera multi-disciplinare, con un ricco calendario di dibattiti, spettacoli, proiezioni e appuntamenti in cui la storia incontra musica, teatro, arte, cinema, economia, letteratura e psicologia.
Per raggiungere la manifestazione, il 26 maggio sarà possibile anche salire su un treno a vapore organizzato appositamente per l'occasione sulla tratta Trieste-Gorizia.
Tra gli altri eventi culturali attesi a Gorizia, nel corso dell'anno, appuntamento a luglio, dal 1981, con il premio internazionale alla miglior sceneggiatura Sergio Amidei, che richiama sempre numerosi appassionati di cinema.
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